In occasione della Giornata mondiale della Salute Mentale femminile “porte aperte” presso la Fondazione Universitaria Policlinico Gemelli per tutte coloro che vorranno usufruire degli sportelli di ascolto per i diversi ambiti del disagio psichico. La giornata ha il sostegno del Consiglio Regionale del Lazio, la Società Psicoanalitica Italiana, l’Istituto San Giorgio di Soriano nel Cimino e diverse Associazioni di Ricerca e di Supporto
Roma, 9 ottobre 2017 – Per fattori sociali, biologici, per dinamiche psicologiche, è maggiore il fardello che grava sulla salute mentale delle donne: quasi una su 4 (24%) è a rischio di soffrire di un disagio psichico nel corso della vita, le donne hanno una probabilità quasi tre volte maggiore rispetto agli uomini di soffrire di un disturbo mentale ed esistono disturbi mentali di fatto esclusivamente femminili o quasi.
È per questo che, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale Femminile che si celebra domani (10 ottobre), la Fondazione Policlinico Agostino Gemelli di Roma, dedica una intera giornata (nella hall del Policlinico) dal titolo “H-Openday donna” a significare che per l’intero giorno il Policlinico diviene luogo di incontro, ascolto, riflessione, informazione, su un tema spesso nascosto, temuto, celato, che purtroppo riguarda molte donne.
La Fondazione Policlinico A. Gemelli, grazie a psichiatri e psicologi dell’Istituto di Psichiatria dell’Università Cattolica di Roma e della UOC di Psichiatria e medici di varie specialità del Policlinico, ha visto convergere in questa iniziativa psicoanalisti, scrittori, musicisti, giornalisti che sosterranno la giornata con la loro presenza.
All’iniziativa, nella quale il Gemelli partecipa al Progetto Nazionale Onda (Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna), darà il suo sostegno il Consiglio Regionale del Lazio, la Società Psicoanalitica Italiana, l’Istituto San Giorgio di Soriano nel Cimino, e diverse altre Associazioni di Ricerca e di Supporto nelle difficoltà psicologiche delle donne.
La salute mentale delle donne
Le donne, spiega il professor Lucio Rinaldi, Responsabile Aree Psicopatologia Perinatale, Infanzia, Adolescenza e DCA, Responsabile Day-Hospital di Psichiatria Fondazione Universitaria Policlinico Gemelli di Roma (appartenente all’Istituto di Psichiatria diretto dal prof. Eugenio Mercuri e alla UOC di Psichiatria diretta dal prof. Luigi Janiri) hanno una probabilità quasi tre volte maggiore rispetto agli uomini di soffrire di un disturbo mentale in particolar modo di depressione ma anche di disturbi d’ansia.
Esistono inoltre disagi che riguardano in netta prevalenza le donne come quelli relativi alla nutrizione (anoressia, bulimia, etc.) con un rapporto che arriva ad essere di 9 ad 1 rispetto ai maschi, e forme in cui sono prevalentemente interessate le donne quali il disagio psichico in gravidanza e nel puerperio che nelle forme più gravi colpisce il 14-16% delle mamme e nelle forme più sfumate quasi il 50%. Le donne poi sono vittime di abusi e violenze che arrivano fino alle forme estreme del femminicidio.
La ricaduta sul piano sociale di queste sofferenze mentali al femminile è evidente sia in termini di spese sanitarie che di ripercussioni sul mondo lavorativo nel quale le donne sono inserite. Avviare percorsi di supporto e di prevenzione per la promozione di una salute mentale delle donne risulta, in tal senso, un obiettivo di grande valore sociale e di importante supporto per le generazioni future.
La giornata al Gemelli
Quella organizzata dalla Fondazione Universitaria Policlinico Gemelli di Roma è una giornata interamente dedicata alle donne, alle vicissitudini del loro vivere nelle diverse fasi del ciclo vitale, alle forme del disagio femminile, dalle disarmonie alla psicopatologia.
La giornata sarà un’occasione per fornire informazioni alle donne sulle opportunità fornite dal Policlinico nell’accogliere, ascoltare, accompagnare le donne nei momenti di difficoltà e per orientare, fornendo indicazioni, le donne che avvertono un disagio di cui non riescono a comprendere il significato e rispetto al quale non sanno se esistono possibilità di ascolto e cura. All’interno della giornata potranno essere effettuati colloqui psicologici, psichiatrici, se necessario somministrati questionari o test, che aiutino le donne a trovare una strada per affrontare difficoltà rispetto alle quali spesso si sentono sole, isolate, incomprese.
Per le varie forme del disagio – dall’ansia, alla depressione, alle difficoltà del periodo perinatale, infantile, adolescenziale, nella vita di coppia, o del rapporto con le patologie del corpo nelle diverse fasi del ciclo vitale (ginecologiche, oncologiche, etc.) che procurano un’inevitabile sofferenza mentale, alle difficoltà nel rapporto con il corpo e il cibo – si offriranno indicazioni per percorsi di accoglienza e di cura.
Tutto il giorno saranno attivi sportelli informativi e di ascolto su: problematiche psicologiche della gravidanza e del puerperio; valutazione dei rischi riproduttivi nella psicofarmacoterapia della donna in età riproduttiva (fase preconcezionale, gravidanza, allattamento); problematiche psicologiche del ciclo vitale della donna; problematiche psicologiche nell’oncologia femminile; ansia, depressione, disturbi dell’umore, disturbi del sonno, psicosi; Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione; Disagio familiare che approda al consultorio familiare.
Verranno effettuati colloqui psichiatrici e psicologici di orientamento; valutazione dello stile Nutrizionale e Metabolico; somministrazione di Test e Questionari; distribuzione di Materiale Informativo; consulenza ostetrico-ginecologica per valutazione del rischio riproduttivo da psicofarmaci. Vita familiare e cura dei legami: transizioni e criticità.