Troina, 11 settembre 2020 – Il direttore scientifico dell’IRCCS Oasi di Troina, il dott. Raffaele Ferri, nella task force internazionale che ha individuato i nuovi criteri diagnostici nell’ambito dei disturbi del sonno a livello pediatrico. Purtroppo, non sono solamente gli anziani ad avere una cattiva qualità del sonno, anche i bambini sono a rischio con conseguenze che generano uno stato di irritabilità e iperattività durante le ore diurne. Una situazione che crea non poche apprensioni tra i genitori.
Le ricerche e gli studi in questo campo sono state e continuano ad essere molteplici e recentemente un gruppo di ricercatori internazionali è approdato ad una nuova diagnosi, che va sotto il nome di “disturbo del sonno irrequieto” o RSD (dall’Inglese Restless Sleep Disorder) che interessa i bambini in età pediatrica ma che può estendersi fino ai diciotto anni.
Gli studiosi sono arrivati a questo risultato dopo diciotto mesi di revisione della letteratura scientifica sul sonno e di scambio di dati e confronti tra esperti di tutto il mondo. I ricercatori hanno individuato otto criteri per la diagnosi di RSD.
Questi includono movimenti del corpo o di importanti parti di esso (non solo le gambe) durante il sonno, documentazione video di almeno cinque ampi movimenti per ogni ora di sonno, il verificarsi del disturbo almeno tre volte a settimana per almeno tre mesi e conseguenze clinicamente significative durante il giorno.
I bambini affetti da RSD mostrano difficoltà a concentrarsi durante il giorno e problemi emotivi e comportamentali a casa e a scuola, nonché irritabilità e iperattività. Spesso questi bambini possono avere carenza di ferro la cui somministrazione ha aiutato a restaurare un sonno più tranquillo.
Questo disturbo del sonno a livello pediatrico, una volta diagnosticato e trattato, può aiutare i bambini e i loro genitori a dormire meglio la notte. Al momento non sono ancora disponibili stime per la popolazione generale o per gli adulti.
A guidare il gruppo di lavoro la dott.ssa Lourdes DelRosso, dell’Università di Washington (Seattle, USA). I risultati di questo studio sono stati pubblicati su Sleep Medicine, la rivista della World Sleep Society e su altri giornali prestigiosi, come Sleep e Journal of Clinical Sleep Medicine, i giornali della American Academy of Sleep Medicine e Journal of Sleep Research, della European Society of Sleep Research. La pubblicazione dei risultati di questo filone di ricerca aiuterà a raggiungere la consapevolezza del disturbo degli operatori sanitari sia negli ospedali, che negli studi specialistici dei medici di base.
Si spera inoltre che questi studi stimolino ulteriori ricerche nel campo, e che in futuro, i medici potrebbero esaminare la possibilità che questo disturbo si verifichi anche in alcuni adulti.
Il dott. Ferri, è uno dei massimi esperti della Medicina del Sonno. All’Irccs Oasi di Troina, oltre a ricoprire il ruolo di direttore scientifico, è anche alla guida del Centro per lo studio del Sonno e dei suoi disturbi. Attualmente è presidente dell’Assirem (Associazione Italiana per la Ricerca e l’Educazione nella Medicina del Sonno), e Vice Presidente dell’European Restless Legs Syndrome Study Group. È stato anche presidente dell’Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS). Il dott. Ferri assieme al professore Oliviero Bruni, sono stati gli unici italiani a far parte del gruppo di studio internazionale.