Verona, 18 settembre 2024 – Al via a Verona la 30° edizione del Congresso Nazionale di SINPIA, Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, che si chiuderà sabato 21 settembre.
Oltre 500 gli esperti nazionali e internazionali presenti al Congresso tra simposi scientifici e tavole rotonde, con una prolusione dal titolo “Il mondo dei bambini e dei ragazzi di oggi”, a cura di Beppe Severgnini, per animare un ampio dibattito sulle novità nel campo della neuropsichiatria infantile, a partire dai nuovi orizzonti nei disturbi del neurosviluppo che includono autismo, ADHD, disabilità intellettiva, disturbi specifici di linguaggio e del movimento e poi ancora tutti i disturbi psichiatrici dell’infanzia e dell’adolescenza, dai disturbi del comportamento alimentare, a quelli dell’umore e di personalità, ai disturbi neurologici come le paralisi cerebrali infantili e le diverse forme di encefalopatie dello sviluppo ed epilettiche.
Numerose le sessioni scientifiche previste nella quattro giorni di Congresso, tra tavole rotonde e Simposi tematici: dai segni di rischio all’intervento precoce nei disturbi del neurosviluppo, agli effetti della musica e dell’ambiente nel neonato prematuro, ai disturbi del sonno in età evolutiva, alle raccomandazioni sui disturbi del comportamento alimentare e anoressia nervosa, alla dipendenza da smartphone nei bambini e ragazzi, alle nuove frontiere nel trattamento delle malattie rare tra medicina di precisione e terapia genica, alle nuove tecniche in riabilitazione e intelligenza artificiale, solo per citarne alcuni.
“È per me un onore presentare l’edizione 2024 del Congresso Nazionale della SINPIA che quest’anno include anche il terzo congresso nazionale degli specializzandi in NPI”, dichiara Francesca Darra, presidente del Comitato organizzatore del Congresso, Direttore della NPI e della Scuola di specialità in Neuropsichiatra infantile dell’Università degli Studi di Verona.
“Quest’anno, tra i nostri obiettivi principali, intendiamo ripercorrere e ricostruire, nell’ottica di una stretta collaborazione tra le diverse competenze che compongono la nostra società scientifica, i percorsi trasversali ai diversi disturbi del neurosviluppo, individuando, a partire dalle evidenze scientifiche, in ambito genetico, di medicina di precisione e di organizzazione dei servizi, i modelli più aggiornati di cura e presa in carico – prosegue Darra – Sulla base dei recenti progressi scientifici e tecnologici, sempre in continua evoluzione, abbiamo voluto dedicare, inoltre, ampi spazi di discussione e confronto a tutti i temi più importanti nella neuropsichiatria infantile, alla presenza di autorevoli esperti italiani e internazionali”.
Tra le Tavole Rotonde al Congresso SINPIA si discuterà anche di promozione del neurosviluppo, tema caro a SINPIA che ha istituito ormai da tre anni la Giornata Nazionale per la Promozione del Neurosviluppo che si celebra in maggio, di disturbi del comportamento alimentare e anoressia nervosa, e di transizione dall’età evolutiva a quella adulta. Tra gli esperti internazionali che presenteranno Lectio Magistralis saranno presenti Petra Huppi, Università di Ginevra, che spiegherà gli effetti della musica e dell’ambiente nel neonato prematuro e Iona Novak, Università di Sidney, sul trattamento delle paralisi cerebrali.
“Siamo felici ed emozionati per questa nuova edizione del nostro Congresso nazionale – evidenzia Elisa Fazzi, Presidente della Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, SINPIA e Direttore della U.O. Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza ASST Spedali Civili e Università di Brescia – un’opportunità straordinaria di confronto e dibattito tra i più autorevoli esperti di neuropsichiatria infantile in Italia e nel mondo. La SINPIA, da molti anni ormai, è in prima linea sullo sviluppo della ricerca e la promozione dell’aggiornamento culturale nell’ambito della prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle patologie neurologiche, neuropsicologiche e/o psichiatriche dell’infanzia e dell’adolescenza fino ai 18 anni”.
“Negli anni più recenti, con grande soddisfazione, abbiamo assistito ad una crescita della società scientifica riscontrando sempre più l’interesse anche da parte dei giovani medici under 35 che sono la speranza del futuro della nostra professione, che rappresentano un terzo dei nostri soci e sono aumentati del 100% nell’ultimo triennio a significare il loro interesse a far parte della nostra comunità professionale. Grandi passi avanti abbiamo compiuto fino ad oggi per i nostri bambini e ragazzi e tanta strada ancora c’è da fare. A tutti noi auguro buon lavoro”, conclude Fazzi.