Roma, 31 agosto 2021 – Un team di psicologi del CISOM in soccorso delle famiglie di adolescenti colpiti da disturbi alimentari: è la nuova iniziativa lanciata dal Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta grazie al sostegno di Eni Foundation e in collaborazione con la Società Italiana di Pediatria (SIP).
L’iniziativa si iscrive all’interno del progetto “Non siete soli”, pensato per far fronte ai bisogni e ai disagi generati dalla pandemia di Covid-19, e vede impegnati, dalla fine di agosto, squadre di psicologi del CISOM specificatamente formate per offrire ascolto attivo e affrontare il disagio psicologico che i disturbi alimentari nascondono.
Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 17.00, al numero 06 95945656.
“La pandemia ha ulteriormente aggravato il disagio psicologico di tanti bambini e ragazzi, che hanno visto inevitabilmente restringersi le possibilità di una vita sana, aumentando isolamento e solitudine – spiega il Direttore Nazionale del CISOM – L’aumento dei disturbi alimentari tra gli adolescenti è una delle conseguenze più gravi, ma per aiutare i ragazzi dobbiamo offrire supporto e strumenti innanzitutto ai loro familiari, padri e madri che rischiano di sentirsi impotenti dinanzi a un malessere così profondo e autodistruttivo. La nuova e importante sinergia instauratasi tra CISOM ed Eni Foundation ha reso possibile la realizzazione di questo importante progetto, dedicato interamente a contrastare l’incremento dei disturbi alimentari in bambini e adolescenti, fornendo un aiuto concreto alle famiglie che, a causa dell’emergenza sanitaria in atto, si trovano ora ad affrontare situazioni di crescente disagio”.
L’incremento medio dei casi di disturbi alimentari tra gli adolescenti nell’ultimo anno (febbraio 2020 – febbraio 2021) rispetto allo stesso periodo 2019-2020 è del 30%, con un abbassamento della fascia di età (13-16 anni). Lo sportello di ascolto psicologico di CISOM ed Eni Foundation è un primo passo per dare risposte concrete e non lasciare soli genitori e familiari.
Ma il progetto “Non siete soli” non si ferma qui. Con la collaborazione del Banco Alimentare e della Caritas Ambrosiana, esso prevede anche ulteriori attività nelle tre maggiori città italiane, Milano, Roma e Napoli, alle quali si aggiungono Ravenna, Gela, Taranto e Porto Torres: la distribuzione di materiale educativo e informativo e di guide informative su malnutrizione, disturbi alimentari e corretto comportamento nel gestire le difficoltà relative a queste condizioni patologiche; la formazione di volontari e operatori assistenziali, che entrano in contatto con bambini e adolescenti, in merito alla tematica dei disturbi alimentari.
Il progetto “Non siete soli” da settembre prevede anche la distribuzione di pacchi alimentari e servizio di prossimità per le famiglie in stato di bisogno, oggi più numerose a causa della crisi economica conseguente alla pandemia.