Disgrafia e Disortografia, come si manifestano?

bambini-a-scuolaIl disturbo specifico di scrittura si definisce Disgrafia o Disortografia, a seconda che interessi rispettivamente la grafia o l’ortografia.
La Disgrafia riguarda la componente esecutiva, motoria di scrittura; in altre parole, ci riferiamo alla difficoltà di scrivere in modo fluido, veloce ed efficace. Si manifesta con una minore fluenza e qualità dell’aspetto grafico della scrittura.

La Disortografia riguarda la componente costruttiva della scrittura, è legata all’utilizzo, in fase di scrittura, del codice linguistico in quanto tale. È all’origine di una minore correttezza del testo scritto.

La diagnosi si effettua alla fine della seconda classe della scuola primaria, la prevenzione può iniziare durante l’ultimo anno della scuola dell’infanzia e proseguire durante il primo anno di scuola primaria, attraverso attività finalizzate allo sviluppo del linguaggio (fonologia e metafonologia) e del grafismo (pregrafismo).

Per la correttezza ortografica bisogna favorire l’acquisizione di:

  • discriminazione dei fonemi per poterli associare ai relativi grafemi;
  • riconoscimento della struttura sillabica e fonemica;
  • capacità di manipolare sillabe e fonemi della parola;
  • buone abilità grafiche. Più il gesto grafico di ogni lettera o gruppo di lettere è automatizzato, più il movimento è fluido, più l’alunno potrà concentrare l’attenzione sugli aspetti ortografici.

Durante le attività di pregrafismo, gli insegnanti dovrebbero curare l’acquisizione di:

  • postura corretta;
  • posizione del foglio;
  • corretta prensione (impugnatura) della penna o della matita.

Quali sono le caratteristiche di un bambino/ragazzo con disortografia e disgrafia?
È un individuo intelligente, ma che risulta lento nella scrittura, scorretto nell’ortografia e poco leggibile nelle sue produzioni scritte. Perde la sua serenità quando deve scrivere: “Non riesco a scrivere bene”, “Ho mal di pancia”, “Mi fa male la testa”, “Lo faccio più tardi”.

Quali sono gli errori di scrittura che, solitamente, commette?

  1. Scambia suoni visivamente simili per forma (m-n, b-d) o suono (p-b, v-f);
  2. Omette lettere, sillabe o parti di parole o ne aggiunge (“tvolo” per “tavolo”);
  3. Opera riduzioni di gruppo (“pota” per “porta”);
  4. Compie fusioni o separazioni illecite (“lape” per “l’ape”);
  5. Compie omissione o aggiunta di doppie, accenti, “H”;
  6. Commette numerosi errori in compiti di copiatura dalla lavagna;
  7. Scrive lettere troppo grandi o troppo piccole, di dimensioni diverse e irregolari;
  8. Presenta un tratto grafico molto marcato o troppo leggero;
  9. Usa in modo non armonico lo spazio sul foglio (non rispetta i margini del foglio, della riga, la direzione).

I progetti d’intervento educativo-abilitativi devono prevedere la valutazione delle aree di forza (abilità maggiormente evolute) e delle aree di debolezza (abilità maggiormente compromesse) dell’individuo e la strutturazione di un programma individualizzato, specifico per quel bambino, poiché ognuno possiede un proprio profilo di sviluppo.

Antonia De Rosa

Antonia De Rosa

Logopedista

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