Genova, 5 aprile 2017 – Esperti in salute pubblica, scienze umane e comunicazione riporteranno le proprie analisi e proporranno da diversi punti di vista le possibili risposte alla domanda: quali sono le azioni prioritarie per combattere le diseguaglianze di salute e migliorare la salute delle persone che vivono e si muovono nell’area del Mediterraneo?
Apriranno la giornata di studio il Magnifico Rettore Paolo Comanducci, i delegati del Rettore alla ricerca Michele Piana e alla cooperazione internazionale, Riccardo Spinelli, e il Vice Preside della Scuola di Scienze Mediche e Farmaceutiche, Francesco De Stefano.
La giornata di studio si inserisce nel piano di iniziative dell’Ateneo sulla cooperazione internazionale e la diffusione di tematiche globali. L’evento inoltre rientra nel programma allestito dall’Ateneo come Regional Action Centre per l’Italia dell’International Year of Global Understanding, che verrà introdotto Franco Montanari, Direttore del Dipartimento di Antichità, Filosofia, Storia (DAFIST).
Il dialogo sul diritto alla salute e su come questo debba essere affrontato nell’attuale contesto europeo inizierà da uno sguardo globale sulle diseguaglianze di salute e sugli effetti delle migrazioni, con gli interventi di Sir Michael Marmot, massimo esperto nell’analisi delle diseguaglianze di salute e dei suoi determinanti, e di Santino Severoni, che dirige il programma su salute pubblica e migrazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità in Europa.
Nella seconda sessione si discuteranno le conoscenze e le azioni da intraprendere per tutelare la salute nei diversi contesti locali. Michael Singleton, professore emerito di antropologia a Lovanio, parlerà di come l’incontro di diverse culture può contribuire a migliorare la salute di tutti; Grammenos Mastrojeni, Coordinatore della Cooperazione decentrata, Interuniversitaria e ambiente del Ministero affari Esteri e Cooperazione Internazionale, tratterà la relazione tra sviluppo sostenibile, tutela ambientale e salute della popolazione; Francisco Raga Gimeno, esperto di comunicazione in ambito sanitario dell’Università di Castellon, riporterà gli sviluppi della mediazioni interlinguistica e interculturale in ambito sanitario.
I relatori saranno introdotti da docenti dell’Ateneo genovese, che animeranno la discussione per ogni sessione di lavoro. Il workshop si terrà in inglese (prima sessione) e in italiano.
Al termine dell’incontro, alle 16:30, verrà presentato il volume “Noi e altri: identità e differenze al confine tra scienze diverse” edito da Genova University Press. con un intervento della scrittrice ruandese Esther Mujawayo che vive attualmente in Germania dove opera come traumaterapeuta in un centro per richiedenti asilo.
“Health right across the Mediterranean: tackling inequalities and building capacities”
Incontro aperto a tutti gli interessati, previa registrazione.
Giovedì 6 aprile 2017 ore 9.30- 18.30
Aula Meridiana dell’Università
Via Balbi, 5 – II piano
Genova
fonte: ufficio stampa