Caserta, 25 febbraio 2019 – C’è la Ginecologia in età evolutiva al centro del Corso di formazione dal titolo “SIPPS & FIMPAGGIORNA 2019 – Le nuove frontiere della Pediatria: dall’inquadramento clinico alla diagnosi al trattamento”, in programma il prossimo 27 febbraio presso il Golden Tulip Plaza Hotel di Caserta.
A partire dalle ore 17.00 e fino alle ore 21.00, pediatri di famiglia, pediatri ambulatoriali ed ospedalieri, ma anche medici chirurghi di ogni specialità si confronteranno sui casi clinici in Ginecologia in età evolutiva, soffermandosi sulle problematiche ginecologiche nei bilanci di salute.
L’evento in terra campana rientra nel Programma di Educazione Continua in Medicina del Ministero della Salute e fa parte di numerosi incontri che fino al prossimo 15 maggio vedranno impegnati gli esperti della salute del bambino su numerose tematiche della prima infanzia, attraverso un programma scientifico articolato ed assolutamente originale: dalle patologie oculistiche all’enuresi, dall’alimentazione complementare ai disordini gastrointestinali e alla gestione della bassa statura, fino al corretto impiego dei corticosteroidi inalatori nelle patologie respiratorie; senza dimenticare la febbre, le problematiche neuromuscolari e respiratorie in pazienti affetti da atrofia muscolare spinale, la vitamina D, la corretta salute orale, fino ai quadri iconografici dermatologici, i vaccini e le vaccinazioni e i principali quadri di patologia neurologica.
Il primo meeting del Corso di formazione 2019 è dunque incentrato sulla Ginecologia in età evolutiva. Relatori la Dottoressa Filomena Palma ed il Dott. Giuseppe De Masellis.
“Affronteremo l’argomento – spiega la dott.ssa Filomena Palma, Pediatra di libera scelta, Referente Centri Vaccinali Distretto 65 ASL Salerno, Socio e contributor SIPPS – dal punto di vista del pediatra di famiglia, che quotidianamente nel proprio ambulatorio deve saper distinguere tra manifestazioni assolutamente fisiologiche e segni e sintomi di patologia ginecologica; deve essere in grado, infine, di affrontare alcune malattie e, per altre, valutarne l’invio allo specialista ginecologo. In tutti i casi, tanto più precoce è la diagnosi, tanto più efficace è la cura”.
Nel corso della sessione si discuterà anche di traumi e abuso: dai 2-3 anni fino agli 8 circa, le cause più frequenti di sanguinamento genitale nelle bambine sono legate ai traumi, acuti o cronici. Verranno presi in esame traumi legati alla bicicletta, all’equitazione, alla ginnastica e alle cadute ma anche agli incidenti automobilistici, ai morsi di animali e alle ustioni.
Accurata diagnosi differenziale andrà fatta con le lesioni sanguinanti da abuso che, come ogni evento di natura traumatica, si associa ad una gran varietà di manifestazioni: disordini di condotta e del sonno, rendimento scolastico, comportamento aggressivo, ansia e depressione ma anche isolamento sociale e perdita di abilità precedentemente acquisite.
“In questi casi – aggiunge il dott. Giuseppe De Masellis, Ginecologo, Responsabile U.O. Materno Infantile D.S. 65 ASL SALERNO – è fondamentale interpretare i segni, effettuare l’anamnesi, ascoltare la bambina e l’adulto separatamente, evitando quanto più possibile domande dirette e la necessità che la vittima ripeta il racconto. Una volta accertato l’abuso, è d’obbligo informare la Procura della Repubblica. Durante i lavori approfondiremo infine alcuni temi specialistici dell’infanzia e dell’adolescenza, che illustrerò con il supporto di casi clinici: dallo sviluppo psicosessuale ai disordini del ciclo mestruale, dalla contraccezione fino alle malattie sessualmente trasmesse e alle infezioni da HPV”.
“La centralità del bambino è da sempre l’obbiettivo primario per le diverse componenti dell’universo pediatrico – conclude il dott. Giuseppe Di Mauro, Presidente SIPPS – Questa condizione non può che basarsi sull’attenzione e l’impegno che ogni professionista deve mettere nello stare al passo con i tempi attraverso l’aggiornamento professionale, l’utilizzo delle linee guida ed il buon senso che deve sempre ispirarlo, senza dimenticarsi dell’interazione multidisciplinare, divenuta oramai necessaria ed indispensabile. Questi ingredienti costituiscono un sistema virtuoso, in cui il bambino è il protagonista assoluto”.