Diagnosi e cura delle anomalie congenite di rene e tratto urinario. Centro di Alta Specialità al Gaslini

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Genova, 14 marzo 2019 – L’ospedale Gaslini apre il Centro di Alta Specialità (CAS) URANO grazie all’esperienza maturata dal gruppo multidisciplinare di urologi, nefrologi e radiologi dedicato alla diagnosi e cura delle anomalie congenite del rene e del tratto urinario,  per offrire al paziente pediatrico un approccio sempre più personalizzato e all’avanguardia.

Le anomalie congenite del rene e del tratto urinario, identificate dall’ acronimo inglese CAKUT (Congenital Anomalies of Kidney and Urinary Tract), sono circa il 30-50 % di tutte le anomalie di diagnostica prenatale e costituiscono la principale causa di insufficienza renale terminale nell’età pediatrica.

L’attività del gruppo URANO si rivolge a tutti i pazienti affetti da patologie congenite ed acquisite nefro-urologiche, sia nel proporre un adeguato inquadramento diagnostico che nell’identificare il corretto percorso terapeutico, tenendo conto delle caratteristiche cliniche di ogni paziente nell’ambito di un progetto di medicina personalizzata.

Il team multidisciplinare denominato “URANO” (acronimo di Urologia, Radiologia, Nefrologia) nasce dalla stretta collaborazione tra il gruppo di urologi diretti dal professor Girolamo Mattioli, i nefrologi diretti dal dottor Gianmarco Ghiggeri e i radiologi diretti dal dottor Gianmichele Magnano, nell’affrontare, trattare e seguire nel tempo i pazienti con patologie di pertinenza nefro-urologica, oltre che nel condurre progetti condivisi di ricerca clinica e di base.

I professionisti afferenti al team URANO ricoprono incarichi di alta specialità per le competenze sviluppate in ambito genitourinario radiologico e clinico. I casi clinici vengono discussi collegialmente ogni settimana definendo il programma diagnostico/terapeutico ed il follow-up di ogni paziente che viene mantenuto negli anni fino al passaggio al nefrologo dell’adulto.

L’esperienza del gruppo URANO acquisita attraverso il continuo aggiornamento e l’esperienza clinica di collaborazione quasi decennale anche con centri internazionali, ha permesso di sviluppare elevati standard nell’inquadramento diagnostico-nefrologico e nel trattamento chirurgico dei pazienti affetti da patologie malformative dell’apparato urinario.

“La possibilità di garantire un approccio multidisciplinare che coinvolga nefrologi, urologi e radiologi offre al paziente l’opportunità di essere seguito in modo completo durante l’intero percorso assistenziale al Gaslini. Il trattamento delle patologie delle vie urinarie di interesse chirurgico prevede tecniche chirurgiche open, laparoscopiche, robotiche ed endoscopiche per ridurre al massimo il fastidio e il dolore percepiti dal bambino durante l’intervento” spiega il professor Girolamo Mattioli direttore della UOC Chirurgia.

L’attività del CAS ‘urano’ prevede sia una attività clinica radio-nefro-urologica, sia  una attività di ricerca nell’ambito di progetti di ricerca clinica e di base.

“La diagnostica si avvale di tecniche di imaging quali ecocolordoppler, cistografia minzionale con scopia pulsata a bassa dose radiante e URO Risonanza Magnetica funzionale. La URO RM funzionale sviluppata al Gaslini nell’ambito dell’attività del gruppo URANO si propone come tecnica non radiante che permette con uno stesso esame un accurato e completo studio morfofunzionale del rene e delle vie urinarie. La dotazione al Gaslini di una moderna Risonanza Magnetica 3T ha permesso di implementare lo sviluppo di  protocolli dedicati allo  studio funzionale del rene e delle trafile urinarie” spiega Maria Beatrice Damasio Responsabile del Centro di Alta Specialità (CAS) URANO.

“I professionisti che oggi fanno parte del gruppo URANO negli ultimi anni hanno contribuito a definire per la prima volta le cause determinanti delle malformazioni dei reni e delle vie urinarie, applicando la diagnostica molecolare sui piccoli pazienti in collaborazione con università statunitensi. Nel nostro Centro i pazienti con malformazioni renali possono avere risposte sul perché si è manifestata la malformazione e valutare i rischi di sviluppo di danni cronici non solo a carico dei reni, ma anche per altri apparati e agire sulla prevenzione” spiega il dottor Gianmarco Ghiggeri direttore della UOC Nefrologia.

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