L’allestimento, unico in Italia e in Europa per l’ambito clinico, è uno spazio di valutazione audiologica multifunzionale per i bambini con deficit uditivi
Trieste, 13 dicembre 2017 – La Struttura di Otorinolaringoiatria e Audiologia dell’IRCCS Burlo Garofolo, centro di riferimento in Italia quando si parla di intervento audiologico precoce, ha inaugurato “la Stanza di Matilde”, uno spazio di valutazione audiologica multifunzionale dotato di tecnologia avanzata e interdisciplinare, completamente dedicata ai bambini con deficit uditivi e alle loro famiglie. Lo spazio è stato presentato dalla dott.ssa Orzan e dal dott. Muzzi del Burlo.
Si tratta di un allestimento unico in Italia e in Europa per l’ambito clinico. L’elemento più esclusivo della “stanza di Matilde” è la tecnologia AMBISONICS, sviluppata presso l’Università di Oxford (UK), che permette di realizzare spazi sonori immersivi e tridimensionali, come quelli che sperimentiamo naturalmente ogni giorno della nostra vita, con la differenza che il sistema può controllare tutte le variabili acustiche.
Non solo, in un ambiente AMBISONICS molte abilità uditive come ad esempio la localizzazione sonora possono essere studiate con l’allestimento di un sistema di ‘motion tracking’ a raggi infrarossi o attraverso sensori di profondità, similmente a quelli già in commercio nel settore dei giochi interattivi.
La realizzazione di questa infrastruttura apre la possibilità di nuove applicazioni cliniche e di studio fisiologico del nostro sistema uditivo. La Struttura di Otorinolaringoiatria e Audiologia accrescerà così l’offerta della verifiche audiologiche, amplierà le metodologie riabilitative creando un punto di incontro tra le nuove tecnologie e ricerca scientifica.
Le possibilità diagnostiche e terapeutiche nel campo della sordità in età pediatrica sono molto cambiate negli ultimi 20 anni. Oggi è possibile intervenire in tempi precocissimi, entro i primi 12 mesi di vita, e assicurare un normale sviluppo uditivo e linguistico nella stragrande maggioranza dei deficit uditivi dei bambini.
Gli apparecchi acustici digitali e gli impianti cocleari sono sempre più piccoli e sofisticati, e sempre più capaci di correggere tutte le gravità dei difetti uditivi, anche quelli di entità profonda. Anche la chirurgia audiologica è diventata sempre più rispettosa delle microscopiche strutture dell’organo uditivo, tanto da lasciare in molti casi aperta la strada a future nuove tecnologie audiologiche ancora più innovative, anche per chi è già stato operato di impianto cocleare.
In questo clima di grandi avanzamenti è quanto mai importante potenziare e perfezionare le capacità diagnostiche, valutative, riabilitative e dello studio scientifico, puntando sulle innovazioni tecnologiche e sullo scambio scientifico interdisciplinare non solo nell’ambito della ricerca, ma anche nell’attività clinica e riabilitativa quotidiana.