Roma, 19 luglio 2017 – “In merito alle dichiarazioni di alcuni senatori nel corso del dibattito parlamentare sul decreto Vaccini, mi preme sgomberare il campo dalle possibili strumentalizzazioni politiche partendo dal rilevare una cosa singolare: c’è chi accusa AIFA di non fornire dati, e chi accusa i dati che l’Agenzia fornisce giudicandoli allarmanti. Credo sia necessario riportare la questione in base a principi di lealtà, correttezza, trasparenza e verità scientifica.
AIFA fornisce tutti i dati perché per l’Agenzia Italiana del Farmaco il primo interesse è la tutela della salute del cittadino. Il numero delle reazioni avverse segnalate nel rapporto sono l’insieme di tutto quanto avvenuto in Italia e i dati sono stati elaborati su base scientifica e non ammettono errori.
Il numero delle reazioni avverse va letto in modo oggettivo: i vaccini, come qualsiasi altro farmaco, possono produrre effetti indesiderati. Nel caso dei vaccini ciò viene registrato puntualmente: dal pianto del bambino, alla reazione cutanea locale per l’iniezione e così via.
Dei decessi segnalati nel biennio 2014-2015 nessuno, dai riscontri autoptici effettuati, è correlabile ai vaccini. I dati raccolti accuratamente e con costanza non fanno altro che testimoniare la correttezza dell’operato di AIFA e l’assoluta sicurezza dei vaccini”.
Lo dichiara il prof. Mario Melazzini, Direttore Generale AIFA.