Associazione Italiana Fisioterapisti (AIFI): “Quando nuove leggi sono proposte per aggirare norme precedenti poste a garanzia del sistema, determina gravi ricadute sulla sicurezza e affidabilità dell’organizzazione della salute pubblica, e si compie un atto di grave irresponsabilità politica”.
Il Ddl 1324, che istituisce – fra l’altro – albi e ordini per le Professioni Sanitarie, esce dalla XII Commissione “Igiene e Sanità” del Senato e si prepara quindi ai prossimi passaggi parlamentari
Roma, 27 aprile 2016 – Si registra il fatto che il Ddl 1324 mantiene gli inopportuni articoli che mirano all’istituzione di nuove professioni sanitarie in palese inosservanza delle giuste disposizioni previste dalla L. 43/2006. Questo secondo aspetto non è accettabile né negoziabile.
Prendiamo atto che si sono volute sovvertire le regole che il legislatore aveva posto a garanzia della sicurezza ed affidabilità di chi opera in ambito sanitario, e che invocarne il rispetto è stato definito dalla Presidente De Biasi “fare polemiche fuori dal tempo”. L’Associazione Italiana Fisioterapisti, unica rappresentanza professionale riconosciuta con decreto ministeriale, non ha mai fatto polemiche verso alcuno ma solo esercitato il proprio diritto di espressione in modo civile e propositivo.
È certamente facoltà di chi governa cambiare le leggi esistenti, ed è sicuramente azione giusta e dovuta ogni volta che serva a innovare per migliorare. Quando, al contrario, nuove leggi sono proposte per aggirare norme precedenti poste a garanzia del sistema, determinando gravi ricadute sulla sicurezza e affidabilità dell’organizzazione della salute pubblica, si compie un atto certamente nei poteri di una commissione in sede referente, ma di grave irresponsabilità politica.
Da oggi AIFI agirà in tutte le sedi, chiamando a raccolta tutte le forze professionali e sindacali, per il pieno rispetto della normativa vigente, condizione necessaria per la tenuta del sistema sanitario nel suo complesso.
fonte: ufficio stampa