Ddl Concorrenza, Toti Amato (OMCEO): “Liberalizzazione è una bugia”

logo-omceo-palermo

croce-farmaciaPalermo, 2 agosto 2016 – “La misura che introduce un tetto del 20% all’ingresso delle società di capitali nella proprietà delle farmacie consegnerà alle multinazionali e alla grande distribuzione l’intera catena dell’assistenza farmaceutica, così come è accaduto per altre categorie commerciali, riducendo il ruolo dei tanti professionisti, che lavorano a difesa dei cittadini, a semplici ‘commessi’ dipendenti. Un ruolo che non coincide affatto con l’investimento di grandi capitali, che difende gli interessi della finanza, il cui unico obiettivo è accaparrarsi quote importanti dell’intero mercato nazionale”. Così Toti Amato, presidente dell’Ordine dei medici di Palermo.

“Sarà anche una guerra tra poveri – prosegue Amato – perché i titolari di farmacie che riusciranno a salvarsi, per sopravvivere, all’inizio si vedranno costretti ad aumentare il loro profitto, abbandonando la loro professionalità e coscienziosità a favore di un liberismo esagerato e trasformandosi in commercianti senza scrupoli per i quali la salute dei cittadini sarà l’ultimo dei pensieri. E con ogni probabilità, alla lunga, non avendo più una remunerazione sostenibile, saranno costretti a vendere il loro esercizio alla grande catena della porta accanto”.

“La liberalizzazione di questo Ddl è di fatto una bugia”, incalza il presidente dei medici siciliani, in linea con quanto dichiarato dal presidente di Federfarma Palermo-Utifarma Roberto Tobia, secondo cui “Il ‘paletto’ del 20%, inserito dal Governo nazionale nel Ddl Concorrenza spacciandolo per ‘concessione’ a tutela della farmacia italiana, offende l’intelligenza di un’intera categoria che non merita di essere presa in giro, ma che ha diritto a più rispetto e maggiore considerazione per il ruolo che svolge all’interno del Servizio sanitario nazionale”.

“Questo Ddl punta dritto agli interessi della finanza mondiale – conclude il Presidente dell’Ordine – quando invece dovrebbe mirare al rilancio della professione, dell’occupazione e all’apertura del mercato. La strada che si apre è pericolosa perché è quella di un lento assorbimento dell’attività intellettuale dei tanti professionisti”.

fonte: ufficio stampa

Salva come PDF
Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. Ricordiamo a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista.

Potrebbe anche interessarti...