Dalle cure pediatriche a quelle adolescenziali. Gli esperti presentano due guide pratiche

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I due documenti promossi dalla SIPPS, Società scientifica guidata da Giuseppe Di Mauro, colmano alcune lacune importanti come quelle del “passaggio” dell’adolescente sano dalle cure pediatriche a quelle del medico dell’adulto e tutti i dubbi o insicurezze che incontrano i neogenitori nel “crescere insieme” ai propri figli

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Roma, 26 settembre 2017 – Dopo il successo del XXIX Congresso Nazionale appena conclusosi a Venezia (14-17 settembre), che ha fatto registrare uno straordinario successo con oltre 800 pediatri accreditati provenienti da tutta Italia, la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) guidata dal dott. Giuseppe Di Mauro presenta due Guide pratiche per i medici e per i genitori prodotte in collaborazione con le principali società scientifiche della pediatria e dell’età adulta: il gruppo di studio di Adolescentologia, FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri), FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale), SIMG (Societa’ Italiana di Medicina Generale), SICuPP (Società Italiana delle Cure Primarie Pediatriche), SIMA (Società Italiana di Medicina Antroposofica), SIMRI (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili) e con l’apporto fattivo dell’Istituto Superiore di Sanità.

I due documenti sono: “Il bambino nella sua famiglia. Guida pratica per i genitori” e “Adolescenza e transizione: dal pediatra al medico dell’adulto”.

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Dott. Giuseppe Di Mauro

Il primo è uno strumento di formazione ed educazione alla salute prezioso e completo, ben strutturato e organizzato, facile da consultare e da capire. Rappresenta l’evoluzione della famosa Guida pratica “Da 0 a 6 anni”, pubblicata ormai più di 10 anni fa, a riprova della validità dello storico lavoro di Guido Brusoni, Giuseppe Di Mauro, Leo Venturelli e Rosanna Moretto: il rigore scientifico associato ad una trattazione di carattere divulgativo, il linguaggio semplice e colloquiale, la costante attenzione all’empowerment, cioè alla promozione dell’autostima dei genitori resi consapevoli delle proprie capacità.

Rinnovata nella forma e nell’impostazione, più piccola di dimensioni per essere sempre a portata di mano in diverse occasioni, si rivolge ai neogenitori ma anche a tutti coloro che si occupano dei bambini (i nonni, gli educatori e gli stessi pediatri) per accompagnarli nel gioioso, ma a volte difficile, compito di far crescere sani e felici i figli.

In questo nuovo documento gli stessi concetti e le medesime tematiche sono state riviste e aggiornate alla luce delle novità emerse in questi anni dalla letteratura internazionale in materia di puericultura. È stata scritta da più autori, ciascuno molto qualificato per esperienza, capacità didattica e valore professionale, appartenenti alle più importanti Società Scientifiche dell’area Materno-Infantile, in rappresentanza di tutti i pediatri d’Italia.

Gli argomenti trattati sono tanti, dalle attenzioni in epoca pre-concezionale e per la donna in gravidanza, agli incidenti e alle manovre di rianimazione, passando dall’alimentazione ai problemi di comportamento del bambino e alle regole, ai diritti della donna madre e lavoratrice.

La Guida potrà essere letta e assimilata man mano che il bambino diventa grande. Riletta, consultata e meditata in caso di dubbio o insicurezza, permette ai genitori di “crescere” insieme ai propri figli. Rappresenta un riferimento sicuro, oggettivo e autorevole anche rispetto ad altri mezzi di informazione divulgativi, ma di fonte “meno scientifica” e certa, come il web e in particolare i social network, dove dominano i dibattiti tra pari e molto meno i pareri degli esperti.

“Un importante elemento di novità di questa nuova edizione della Guida – afferma la dott.ssa Maria Carmen Verga, pediatra di famiglia e segretario nazionale SIPPS, che ha contribuito alla realizzazione dell’opera – è la multidisciplinarietà degli autori: ogni capitolo è stato curato dai maggiori esperti del settore per offrire un aggiornamento puntuale e rigorosamente basato sulle evidenze scientifiche. Si ritrovano i capitoli della Guida “Da 0 a 6 anni”, integrati e completati con argomenti di particolare attualità, per esempio: la sicurezza alimentare, le esperienze precoci di lettura ad alta voce e di ascolto musicale, cellulari, smartphone e tablet, la normativa aggiornata sul genitore-lavoratore o su quello adottivo o sui migranti, e tanto altro. E’ stato aggiunto inoltre un intero capitolo “Prepararsi a una nuova gravidanza” nel quale, oltre a tanti utili consigli, affrontiamo la prevenzione pre-concezionale. Massima attenzione, infine, è stata data alla veste grafica, proprio per rendere la consultazione semplice e, perché no, molto piacevole”.

Il secondo documento, sulla transizione, si concentra su quell’età, non definita precisamente (perché diversa dalle cure primarie a quelle ospedaliere, diversa da regione a regione, da ospedale a ospedale e anche tra i diversi reparti del medesimo ospedale), in cui si passa dalle cure pediatriche, caratterizzate dall’accoglienza e dall’accompagnamento del piccolo paziente e della sua famiglia, a quelle di tipo adulto, caratterizzate dal rapporto diretto medico-paziente e dalla responsabilizzazione di quest’ultimo.

L’idea di redigere una Guida sulla “transizione” scaturisce dall’esigenza di approntare uno strumento di utilità pratica per pediatri “generalisti” (pediatri di famiglia ma anche pediatri ospedalieri) e per i medici dell’adulto (MMG) nell’affrontare quella sorta di terra di mezzo che è l’adolescenza, piena di bisogni di salute peculiari ma che le varie articolazioni del sistema sanitario non sembrano in grado di intercettare in maniera sistematica.

La transizione infatti viene generalmente intesa, in letteratura medica, come la fase di passaggio dell’adolescente affetto da malattia cronica (cronica, cronica complessa e rara) dalle cure del pediatra a quelle del medico dell’adulto. Tale passaggio pone importanti problemi assistenziali e al momento la sua gestione è frammentaria e non pianificata.

Inoltre, un aspetto fino ad oggi quasi totalmente inesplorato riguarda la sistematizzazione delle problematiche del “passaggio”, dalla medicina pediatrica a quella dell’adulto, dell’adolescente sano. La mancanza di una pianificazione delle visite con un programma di interventi – prestabili e concordati fra i due medici – è una lacuna importante, che questo documento intende colmare.

Lo scopo è quello di fornire uno strumento pratico, concreto e di facile consultazione a uso del pediatra e del medico dell’adulto, con il fine ultimo di metterli nella condizione di assistere al meglio sia il soggetto sano sia il paziente cronico in questa delicata fase di “passaggio del testimone”.

Il dott. Michele Fiore, pediatra di famiglia e ideatore della Guida, dichiara: “Il progetto prevede tre grandi capitoli – l’adolescenza, la transizione e la formazione del pediatra e del medico dell’adulto – all’interno dei quali sono sviluppate le criticità che riguardano sia l’adolescente con patologia sia l’adolescente sano e le sue peculiarità nel momento del passaggio dal pediatra al medico dell’adulto. Vengono proposti dei modelli di bilancio di salute sia nell’età strettamente pediatrica pre- e adolescenziale (10-16 anni) sia per i ragazzi dai 16 ai 18 anni. Nell’ambito dell’età adolescenziale di un soggetto sano vengono affrontate molte problematiche, con “strumenti” del tutto nuovi, quali ‘check list’ e ‘schede’. Inoltre, vengono fatte alcune proposte sulla formazione specifica in questo campo. Viene trattata la presa in carico dei principali problemi che gli adolescenti hanno in questa delicata fase della vita. Vengono descritti, per alcune delle patologie più frequenti, esempi di processi di transizione. Una corretta procedura di transizione è dimostrata favorire e aumentare la compliance alla prevenzione e alle terapie, con significative ricadute in termini di salute, qualità della vita e riduzione della spesa sanitaria. Tutti questi sono a mio parere i passaggi più significativi e innovativi all’interno della Guida”.

L’intelligente idea dei pediatri SIPPS inoltre è quella di proporre l’istituzione del “Passaporto dell’adolescente”, una sorta di carta d’identità con il pregresso clinico del paziente che potrà sicuramente agevolare la conoscenza e le informazioni sul paziente.

“I due documenti scientifici rappresentano un valido supporto a medici di famiglia, pediatri e genitori, un riferimento autorevole a sostegno di una genitorialità consapevole per risolvere dubbi e soddisfare la voglia di saperne di più, di approfondire, di ‘’omprendere” e di prendersi cura dei figli con la supervisione e l’alleanza del pediatra di famiglia, che rimane comunque il punto di riferimento principale per la salute del bambino”. E’ quanto afferma il dott. Giuseppe Di Mauro, Presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS).

Le Guide, che verranno presto stampate e distribuite gratuitamente presso gli ambulatori medici e di pediatria, sono già disponibili sul sito della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) ai seguenti link:

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