Dall’agricoltura il contributo per la riduzione dei gas con effetto serra

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Pronta la prima versione del manuale di “pratiche ottimali”. Venerdì 8 aprile alla Scuola Superiore Sant’Anna il convegno per presentare i risultati di un progetto europeo, finanziato dalla Comunità europea e con la partecipazione della Regione Toscana

germoglio-terra-ambientePisa, 7 aprile 2016 – Se la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra è uno degli obiettivi priorità che le comunità internazionali intendono raggiungere per tenere testa anche ai cambiamenti climatici, un contributo significativo più arrivare dalle “buone pratiche” in agronomia. All’apporto dell’agricoltura, in termini di contenimento dei gas ad effetto serra, è dedicato il progetto europeo “Improved flux Prototypes for N2O emission reduction from Agriculture” finanziato dal programma LIFE+ della Comunità Europea, al quale è dedicato il convegno di venerdì 8 aprile (inizio ore 14.30 in aula magna storica) per presentare i risultati delle ricerche, inclusa la prima stesura di un manuale di “buone pratiche”.

Il progetto si concentra sul miglioramento del monitoraggio delle emissioni di protossido d’azoto (N2O) in agricoltura e sulla promozione delle buone pratiche per la mitigazione dei gas serra in Toscana. La Scuola Superiore Sant’Anna è partner del progetto con il suo Istituto di Scienze della Vita, insieme al francese INRA e alla Regione Toscana. Il coordinamento è affidato a insieme a West Systems S.r.l. (coordinatore).

Nel dettaglio, il progetto ha previsto lo sviluppo da parte di West Systems S.r.l. di due prototipi per la misura dei flussi di protossido d’azoto dai suoli agricoli. L’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna si è occupato del monitoraggio delle emissioni con prove sperimentali presso il Centro di Ricerche Agro-Ambientali Enrico Avanzi (Pisa) e presso l’azienda sperimentale della Regione Toscana di Cesa (Arezzo), per identificare le migliori ottimali per la riduzione delle emissioni di protossido d’azoto sulle principali colture erbacee presenti in Toscana.

Dopo due anni di dati raccolti sarà presentato un “Manuale di buone pratiche per la riduzione delle emissioni di N2O dai suoli agricoli in Toscana”, rivolto a tecnici, imprenditori agricoli e decisori politici.

I risultati del progetto e la versione preliminare del manuale saranno presentati durante il workshop di venerdì 8 aprile alla Scuola Superiore Sant’Anna. Durante la giornata di studio sarà dato ampio spazio anche a una tavola rotonda a cui sono invitati a partecipare esponenti del mondo della ricerca, del mondo operativo, per ricevere commenti sulle opportunità pratiche di mitigazione delle emissioni di gas ad effetto serra da suoli agricoli.

fonte: ufficio stampa

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