Da Siena a Ferrara, una mostra al S. Anna sui legami dei due ospedali

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2 locandina AG fbFerrara, 23 ottobre 2015 – Da domenica 25 a venerdì 30 ottobre, presso l’ingresso 1 (Area Accoglienza) dell’ospedale Sant’Anna di Cona sarà allestita la mostra “Ante Gradus. Quando la certezza diventa creativa”. Un percorso sull’origine dell’ospedale di Siena, il Santa Maria della Scala, attraverso i suoi affreschi.

I due ospedali, quello senese e quello ferrarese, sono particolarmente legati dallo statuto di fondazione. Il S. Anna, infatti, acquisì l’atto del nosocomio toscano facendolo suo in buona parte. Da qui la volontà dei curatori della mostra, attraverso l’esposizione di materiale fotografico, di mettere a contatto queste due strutture.

La prima parte della mostra, quella introduttiva, è costituita da alcuni pannelli prevalentemente testuali, che introducono l’Ospedale di Siena; a seguire si troveranno i pannelli riportanti gli affreschi di tale ospedale. Gli ultimi due pannelli, invece, realizzati dall’Associazione “Student Office” di Ferrara riporteranno alcuni punti – per lo più storici – che collegano il Sant’Anna al Santa Maria. Nell’ultimo pannello sarà riportata un’intervista al prof. Grassi.

All’incontro di presentazione – lunedì 26 alle 17.30 presso l’atrio dell’ingresso 1 – saranno presenti la curatrice, prof.ssa Mariella Carlotti, e il prof. Luigi Grassi, ordinario di Psichiatria presso il Sant’Anna e Direttore del Dipartimento di Scienze Biomediche e Chirurgico-Specialistiche dell’Università degli Studi di Ferrara.

La struttura dell’ospedale senese nacque originariamente nel IX secolo, secondo la tradizione, da un umile ciabattino che accoglieva i pellegrini nella sua casa mosso da carità cristiana. Da Pellegrinaio a ospedale, ha avuto il suo apice nel Trecento, quando ha messo in primo piano la cura del malato a partire dalla persona e non dalla malattia.

L’evento è stato organizzato dall’associazione studentesca “Student Office” e finanziato dal Fondo Culturale dell’Università di Ferrara. L’ingresso libero e con possibilità di visite guidate; tutti i pomeriggi saranno presenti studenti dell’Università di Ferrara disponibili ad illustrare la mostra.

fonte: ufficio stampa (foto del Servizio Audiovisivi dell’AOU di Ferrara)

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