Roma, 27 novembre 2019 – “Sono molto soddisfatto del colloquio appena concluso con il Ministro Speranza nel quale ho trovato una grande attenzione per le cure primarie pediatriche e per il loro futuro” dichiara il Presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) Paolo Biasci a margine dell’incontro ufficiale che si è tenuto oggi al Ministero della Salute.
Durante l’incontro sono stati trattati alcuni importanti aspetti legati all’assistenza pediatrica. In primo luogo, è stata condivisa l’importanza del ruolo e delle attività del pediatra di famiglia riconoscendo la valenza del rapporto di fiducia con le famiglie che, come condiviso dal Ministro, rappresenta un elemento di forza irrinunciabile che contraddistingue la pediatria delle Cure Primarie.
In questo contesto, nell’ottica di una migliore presa in carico delle patologie acute e croniche, che trovano nella pediatria di famiglia il primo contatto con il servizio sanitario nazionale, ampia condivisione ha trovato la necessità di garantire negli ambulatori dei pediatri di famiglia la disponibilità di apparecchiature diagnostiche a risposta rapida.
Ciò permetterà di diminuire gli accessi impropri alle cure ospedaliere e ai Pronto Soccorso applicando criteri di appropriatezza prescrittiva. A tal fine è stato richiesto al Ministro di utilizzare l’opportunità della legge di bilancio per ottenere un investimento ad hoc.
“Gli studi dei pediatri di famiglia sono dei presidi del Servizio Sanitario distribuiti in modo capillare su tutto il territorio nazionale – aggiunge il Presidente Biasci – e, in un’ottica di miglioramento del sistema vaccinale, siamo disponibili ad effettuare le vaccinazioni sfruttando gli appuntamenti dei Bilanci di Salute per facilitare l’aderenza delle famiglie alle vaccinazioni dei loro figli”.
Il Ministro Speranza ha accolto con favore questa disponibilità sottolineando l’importanza di ricondurre l’atto vaccinale nell’ambito del rapporto di fiducia. Il confronto con il Ministro è stato anche l’occasione per focalizzate l’attenzione sul futuro della pediatria e della formazione dei pediatri. Come i dati ISTAT pubblicati di recente hanno evidenziato, il considerevole calo delle nascite influirà significativamente sulla programmazione futura sia dell’assistenza pediatrica territoriale che ospedaliera.
Di conseguenza “la corretta valutazione della necessità di pediatri nel futuro – conclude Biasci – dovrà necessariamente tenerne conto e avrà ripercussione sia sul numero degli specialisti sia delle strutture di secondo livello”.
È emersa, inoltre, la criticità di un sistema formativo post-universitario disomogeneo che, non permettendo in tutte le Scuole di Specializzazione un adeguato tirocinio pressi gli studi dei pediatri di famiglia, non garantisce un’adeguata preparazione dei giovani pediatri ad entrare nel mondo professionale delle cure primarie. La FIMP esprime viva soddisfazione per questo primo incontro con il Ministro della Salute che ha permesso di evidenziare una particolare comunione di intenti che ci fa guardare al futuro dell’assistenza pediatrica con fiducia.