Roma, 12 marzo 2018 -“E’ stato straordinario vedere l’emozione sui volti dei nostri cinque giovanissimi volontari al momento della consegna dell’onorificenza da parte del Presidente della Repubblica. Un grande orgoglio per tutta l’Associazione”. Queste le parole di Francesco Rocca, Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana, a margine della consegna dell’attestato d’onore di “Alfiere della Repubblica”. Insieme a loro, altri 24 ragazzi sono stati premiati, per essersi distinti per coraggio, dedizione e umanità.
Grande commozione questa mattina al Quirinale per tutti i giovani e le loro famiglie. Nazifa Noor Ahmad è arrivata in Italia dall’Afghanistan con un aereo militare. Aveva sei anni e una grave malattia impossibile da curare con le strutture a disposizione nel piccolo villaggio in cui viveva con la famiglia. Oggi, che di anni ne ha 16 e che dei i suoi problemi di salute sono rimasti solo brutti ricordi, Nazifa è diventata volontaria della Croce Rossa mettendo a disposizione le sue conoscenze linguistiche come interprete nei Centri di accoglienza per migranti.
Lorenzo Ripani, classe 2002, di Ascoli, che durante l’emergenza terremoto in Centro Italia, pur essendo lui stesso colpito dalle forti scosse, ha messo da parte la paura e ha consegnato pasti, bevande e parole di conforto alla popolazione che si era riversata in strada e nei punti di ritrovo.
Sulla prevenzione dei rischi derivanti da calamità e disastri naturali, è concentrata invece l’attività di Melissa Maritano, giovanissima volontaria della provincia di Torino, che è riuscita a raggiungere e informare centinaia di cittadini del suo territorio oltre a partecipare a iniziative finalizzate all’inclusione, all’assistenza e alla promozione tra i coetanei di stili di vita più sani e sicuri.
Un vero e proprio esempio, come Sofia Piola, 16enne della provincia di Cuneo, impegnata nel volontariato a favore di persone anziane, che accompagna al mercato, aiuta al momento dei pasti, va a trovare e assiste in una casa di riposo.
Poi, il più giovane: Ciro Marmolo, 12 anni da compiere ad aprile. Dopo il terremoto che ha colpito il Comune di Casa Micciola a Ischia è rimasto per 16 ore sotto le macerie della sua casa. Ha messo in salvo il fratello Mattias di 7 anni ed è riuscito a guidare i soccorritori che sono riusciti a tirarli fuori dalle rovine. Un simbolo del riscatto dopo il terremoto che ha portato il Comitato CRI di Napoli a considerarlo un volontario “ad honorem” e candidarlo nonostante la giovanissima età.
“Per i Giovani di Croce Rossa e, in generale, per tutti i volontari dell’Associazione – ha spiegato Gabriele Bellocchi, rappresentante nazionale dei Giovani e Vicepresidente della Croce Rossa Italiana – questo riconoscimento si aggiunge ai tanti che, quotidianamente, riceviamo presso le comunità in cui operiamo e che apprezzano il nostro servizio. Chiaramente è per noi un grande onore essere oggi qui al Quirinale. Questi ragazzi sono un esempio per i loro coetanei”.