Roma, 25 giugno 2018 – Migliaia di luci lungo la stessa strada che, nel 1859, venne percorsa dai soccorritori per trasportare i feriti della sanguinosa battaglia di Solferino. I sorrisi, i canti e le fiaccole accese di cinquemila volontari che hanno animato i dodici chilometri di distanza fino a Castiglione delle Stiviere. Ma Solferino 2018, come tutti gli anni, è soprattutto un’occasione di riflessione: “Provate a chiudere gli occhi – ha esclamato dal palco di Piazza Castello il Presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Francesco Rocca – e immaginate quello che è stato: migliaia di morti lasciati sul campo. Quel giorno, il dolore era lo stesso per tutti. Il grido “Tutti fratelli!” risuona ancora oggi in questa piazza come 159 anni fa”.
Di fronte alle migliaia di partecipanti, Rocca ha sottolineato l’importanza di un emblema “che per noi continua ad avere lo stesso significato di sempre, soprattutto quando, come accade ancora oggi, la nostra azione umanitaria continua a essere minacciata. Per noi, ogni essere umano è importante”.
Dal Presidente anche un riferimento all’anniversario della nascita delle Crocerossine: “110 anni fa, in occasione del terremoto di Messina, nacque il corpo delle Infermiere Volontarie. Celebriamo insieme questa storia gloriosa e proprio loro, oggi, aprono simbolicamente la Fiaccolata”.
Oltre 60 le delegazioni delle altre Società Nazionali presenti e volontari provenienti da tutto il mondo riuniti per celebrare la nascita dell’idea di Croce Rossa. Il pomeriggio di festa è stato animato con musica e balli dai dj di Rai Radio2 Luca Bona e Massimo Cervelli.
La Fanfara Nazionale della Croce Rossa Italiana e la lettura in diverse lingue dei 7 Principi hanno aperto ufficialmente la manifestazione. È stato il Vicepresidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, a salutare tutti i partecipanti e chiamare sul palco i sindaci di Castiglione delle Stiviere e Solferino, Enrico Volpi e Gabriella Felchilcher, il Prefetto di Mantova Sandro Lombardi e il Direttore del Volontariato del Dipartimento di Protezione Civile Roberto Giarola. ElhadyAsSy, Segretario Generale della Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, ha parlato di Solferino come simbolo di umanità, diversità, impegno e passione di tutti i volontari. Il Presidente Rocca ha inoltre ricevuto in dono dal Vicepresidente della Croce Rossa Cinese, GuoChangjiang, la prima di 100 biciclette che saranno distribuite ai Comitati di tutta Italia.
“È stato un anno speciale – ha detto Rocca – in cui abbiamo vissuto tanti momenti significativi. Il mio pensiero commosso e sentito va ai volontari e operatori morti nelle missioni umanitarie e a chi ci ha lasciato, come il Presidente della Croce Rossa di Brugherio Alessio Messina. Un saluto anche ai rappresentanti delle Società Nazionali delle due Coree, Paesi che finalmente sono tornati a parlarsi: anche in questo caso noi siamo creatori di ponti. Ecco perché c’è tanto bisogno della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa!”.
Poi, il suggestivo momento dell’accensione delle fiaccole e, da una piazza Castello illuminata, la partenza verso Castiglione: lo spirito e la grande idea di umanità di Henry Dunant rinnovati ancora una volta grazie alla passione e all’entusiasmo di ogni volontario.