Roma, 10 gennaio 2022 – “A primavera, tra guariti e vaccinati, raggiungeremo un qualcosa di simile all’immunità di gregge. Omicron meno aggressiva ma non siamo ancora ad una raffreddorizzazione del virus”. Il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario IRCCS Galeazzi di Milano, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Rotocalco 264” condotta da Roberta Feliziani su Cusano Italia Tv.
Sulla situazione Covid in Italia. “La situazione dell’epidemia è in crescita, siamo in una fase espansiva esponenziale – ha affermato Pregliasco – La riapertura delle scuole porterà un ulteriore stress e temo che il valore giornaliero dei contagi continuerà ancora a crescere almeno fino alla fine di gennaio. Credo che vada soprattutto rilanciata la responsabilità di ciascuno di noi. Non è uno sprint, è una guerra di trincea quella del Covid. Gli sbalzi termici, le temperature basse, i baci e abbracci del periodo delle festività, facilitano tutti i virus respiratori e l’influenza, ora anche il Covid”.
“È chiaro che con la variante Omicron arriveremo ad una situazione in cui a primavera una grande quantità di persone avrà avuto il virus, è stata vaccinata, quindi la quota di soggetti suscettibili che rimarranno sarà bassa, sarà un qualcosa di vicino all’immunità di gregge. Quindi spero che le ondate prossime saranno meno pesanti, a meno che non arrivi un’altra variante”.
Su Omicron meno aggressiva. “È vero che Omicron è un pochino meno cattivella rispetto a Delta, un terzo in meno per quanto riguarda la mortalità, stando ai dati del Sud Africa. Alcune evidenze dicono che si replica più nelle alte vie respiratorie che a livello polmonare, ma tutto questo non è ancora una ‘raffreddorizzazione’, la malattia è ancora una malattia che inquieta”.
(fonte: Radio Cusano Campus)