Roma, 2 agosto 2022 – “La nuova variante del Covid, la Centaurus, è caratterizzata da una particolare capacità di diffusione e da una ridotta capacità di indurre effetti collaterali gravi, oltre a dare problematiche di ordine cognitivo”. Lo spiega all’agenzia Dire il prof. Giancarlo Zito, neurologo dell’IRCCS San Raffaele Pisana di Roma.
L’esperto sottolinea che “fino ad ora queste problematiche hanno per lo più riguardato la coda dell’infezione da Covid, più nota come ‘Long Covid Sindrome’, un po’ dovuta a cause non ben chiarite ma caratterizzate da un annebbiamento del pensiero, che può presentarsi anche a distanza di molto tempo”.
Questo, stando ai dati epidemiologici al momento disponibili, non è però ancora sufficiente per porre un allarme specifico sul sistema cognitivo dopo l’infezione da questa variante.
“Probabilmente nelle stagioni che seguiranno, con un fisiologico incremento del picco, il quadro si delineerà in maniera più chiara”, conclude il prof. Zito.
(fonte: Agenzia Dire)