Dott. Mauro Maniscalco: “Il dispositivo è in grado di rilevare la presenza o assenza del virus nel respiro di soggetti, sia positivi sia negativi, sintomatici e asintomatici, tramite un sensore elettrochimico che potrebbe essere presto destinato alla produzione di massa per soddisfare le esigenze di screening a livello globale”
Pavia, 28 maggio 2021 – Scoprire il Covid dal respiro. Un dispositivo portatile, per la rilevazione del SARS-CoV-2, potrebbe presto sostituire gli invasivi tamponi antigenici e molecolari, perché in grado di individuare la presenza del virus dall’esalato, ossia dall’aria espirata dal nostro corpo per un minuto di tempo.
Si tratta di una tecnologia che appartiene a una società britannica che opera nel settore dei marcatori biologici raccolti in EBC (Exhaled Breath Condensate).
La società britannica ha scelto l’IRCCS Maugeri di Telese Terme (Benevento) e il team di Mauro Maniscalco, primario dell’Unità Operativa di Pneumologia riabilitativa, per effettuare la sperimentazione del device. Maniscalco e i suoi collaboratori hanno testato il dispositivo su oltre 100 pazienti presso il Covid Hospital di Boscotrecase (Na) dell’ASL Napoli 3 (primario Francesco Stefanelli), in collaborazione con l’Istituto di chimica biomolecolare del CNR di Pozzuoli (responsabile Andrea Motta) e ora hanno sottomesso la ricerca ad alcune importanti riviste scientifiche internazionali.
“Il dispositivo – spiega Maniscalco – è in grado di rilevare la presenza o assenza del virus nel respiro di soggetti, sia positivi sia negativi, sintomatici e asintomatici, tramite un sensore elettrochimico che potrebbe essere presto destinato alla produzione di massa per soddisfare le esigenze di screening a livello globale”.
I maggiori punti di forza dello strumento sono la rapidità di raccolta del campione e di analisi, e la non invasività, “un test capace di offrire un risultato in circa otto minuti”, nonché la facilità d’uso, “in quanto il campione non richiede nessuna ulteriore pratica di laboratorio e il risultato è immediato, e la portabilità del dispositivo, che lo rende utilizzabile in ogni luogo”.