Diciotto mesi di lockdown hanno cambiato le abitudini sessuali degli italiani. Con il lento ritorno alla vita ci si aspetta anche una nuova normalità.
Secondo uno studio ampiamente riportato a partire dalla fine del primo lockdown possiamo parlare di calo del desiderio da parte dell’83% degli intervistati. Questo sentimento, altamente generalizzato e identificato come calo dell’attività sessuale, deriva da varie condizioni contingenti. Si parla di ansia, presenza di bambini, distanziamento sociale, preoccupazioni economiche, incertezza sul futuro a breve o medio termine e senso di inadeguatezza.
I single, costretti alla rete dal distanziamento imposto dal lockdown, hanno azzerato, quasi del tutto, la possibilità di incontrare altre persone. Ma anche coloro che hanno vissuto relazioni non esclusive o senza convivenza parlano di un’interruzione dell’attività sessuale di circa il 93%.
In grande aumento la fruizione dei siti per adulti online così come il sexting e l’utilizzo di app per incontri. Il più grande successo, durante il primo lockdown, è nelle mani del sito Pornhub che ha aumentato il suo traffico del 30% rispetto all’anno precedente.
Ciò rappresenta la ricerca, da parte della popolazione, dell’aiuto della rete web come sfogatoio dei desideri.
La coppia: sperimentazione per contrastare le distrazioni
Secondo il famoso Kinsey Institute il desiderio nella coppia aumenta mantenendo una certa distanza e un alone di mistero. Quando si è costretti a vedersi sempre il mistero scompare. Per questa ragione il 65% delle coppie ha riscontrato un calo della soddisfazione in pandemia con maggiore visione di video per adulti in coppia, maggiore sperimentazione e, purtroppo, un aumento della violenza domestica.
Con l’ansia sempre maggiore cala il desiderio che aumenta grazie alla comunicazione di coppia. All’inizio della pandemia si era pensato, infatti, a un boom di nascite dovute al periodo di isolamento e alla maggiore comunicazione anche forzata. I dati più recenti, invece, parlano di un calo senza precedenti delle nascite nel 2021. Un altro fattore di stress è stato, certamente, la ripartizione dei ruoli in casa che sono ricaduti sulle donne. Dalla DAD dei bimbi alle faccende domestiche le donne hanno subito grosse ripercussioni sulla carriera ma anche di intimità con il proprio partner.
Gli interessi di coppia durante il lockdown
Un incremento del 110% è stato riscontrato nei sex shop online in Italia con: il 161% di attenzione sui vibratori, il 136% sui toys per uomini, il 115% di articoli per la pianificazione familiare, il 71% sui dildo, il 45% sui preservativi, il 43% sui lubrificanti.
Ci sono associazioni come La valigia rossa che danno consigli sia online che a domicilio sull’anatomia del piacere e le zone erogene per single e per coppie così che si possa lavorare sulla propria vita sessuale senza pregiudizi e senza tabù.
Il boom di Tinder
Un’app di incontri molto conosciuta come Tinder ha avuto un incremento giornaliero nei messaggi del 19% con conversazioni più lunghe del solito nel 30% dei casi. Gli esperti parlano del fenomeno della skin hunger (cioè la mancanza di contatto fisico) come grave ripercussione sia dal punto di vista fisico che psichico.
Fortunatamente, grazie anche al contagio molto basso dopo le vaccinazioni Covid, questo problema sta man mano scomparendo. A proposito di app di incontri e vaccinazioni negli USA hanno inaugurato una campagna di promozione vaccinale attraverso le date app. L’app OkCupidha inventato il neologismo vaccidate cioè un incontro tra due persone sconosciute vaccinate.
La violenza domestica nel lockdown
Tra le tante tragedie dovute al Covid non possiamo non parlare di violenza domestica definita in un report delle Nazioni Unite la “pandemia ombra”. In Italia, tra marzo e aprile 2020, le chiamate al numero antiviolenza 1522 sono aumentate del 73% rispetto all’anno precedente, con il 59% di richiedenti in più. Ci sono varie associazioni come Telefono rosa o Women against violence Europe che hanno offerto e offrono un aiuto concreto rispetto a queste problematiche.
Qual è il trend europeo sui rapporti di coppia
Nel Regno Unito, durante il terzo lockdown, il 25% dei britannici ha dichiarato di non ricordare l’ultima volta che hanno fatto sesso portando a galla il fenomeno della Sexual Recession. In Francia il 34% ha ammesso, secondo un sondaggio di Ifop, di aver fatto sesso durante lo smart working.
In Germania il 60% delle coppie ha ammesso di essersi riavvicinato durante il lockdown. In Spagna il 48% delle donne ha riportato un peggioramento della vita sessuale. In Danimarca c’è stato il 300% di richiesta di sex toys, nello specifico di giocattoli per coppie.
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