Roma, 13 aprile 2021 – Sulle richieste di certificazione da parte delle persone fragili per fare il vaccino, Pier Luigi Bartoletti, vicesegretario Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
“Abbiamo delle richieste di certificazione, ma noi certifichiamo le malattie che ci sono – ha affermato Bartoletti – Le regole non le facciamo noi, noi possiamo certificare le malattie in atto, ma non prescrivere un vaccino piuttosto che un altro. In questo momento c’è un vaccino che non è acquistabile da nessuno, la somministrazione è statalizzata e regolata da precise regole. Molte persone, anche se hanno condizioni di fragilità, non sono indicate dagli elenchi”.
Sulle vaccinazioni fatte dai medici di base. “Dipende molto dalla distribuzione dei vaccini. Nel Lazio siamo in una situazione in cui dipende tutto dalle Asl, alcune le hanno date ai medici di famiglia, altre meno. Io ho avuto 5 fiale di Pfizer e 2 di AstraZeneca in un mese, ma so che altri ne hanno avuti ancora meno”.
“La vaccinazione si è sempre svolta quasi esclusivamente sul territorio, ora sono soprattutto gli ospedali a farli. Sono stati fatti annunci sul potenziamento della medicina del territorio, ma dopo un anno siamo sempre allo stesso punto, se qualcosa è cambiato è perché noi ci siamo attrezzati da soli”, conclude Bartoletti.
(fonte: Radio Cusano Campus)