Genova, 13 maggio 2020 – È iniziata questa mattina la somministrazione di plasma iperimmune per la cura di un paziente di 52 anni, affetto da polmonite da Covid-19, ricoverato presso l’ospedale di Sanremo. La terapia, si articolerà in tre giorni di trattamento e la prossima settimana i medici potranno effettuare i primi esami di verifica.
L’avvio della terapia, ad uso compassionevole, ha ottenuto l’approvazione del Comitato Etico Regionale. Le unità di plasma sono state fornite dal Centro trasfusionale di Pisa a seguito della richiesta della Direzione Sanitaria ASL1 Liguria al Centro Regionale del Sangue – Policlinico San Martino di Genova. La disponibilità di plasma è stata immediatamente recepita dal Centro trasfusionale di ASL1 che ha reso così possibile l’attivazione della cura proposta dal Direttore di Pneumologia ASL1, Claudio De Michelis.
Una risposta importante sia dal punto di vista clinico che psicologico per l’opportunità di offrire una speranza di possibile guarigione del paziente: un soggetto immunodepresso con patologia oncologica recentemente guarita, per il quale, le cure finora proposte non hanno prodotto una risoluzione del processo infiammatorio polmonare.
“Prosegue l’impegno di ASL1 Liguria nell’affrontare la pandemia, in linea con le disposizioni regionali e di A.Li.Sa. È importante lo sviluppo di una risposta sotto il punto di vista clinico, organizzativo e diagnostico attraverso terapie innovative nel trattamento della patologia Covid-19, parallelamente alla capacità di effettuare sempre più tamponi – dichiara il Direttore Generale di ASL1, Marco Damonte Prioli – Desidero ringraziare tutti i nostri professionisti che si sono adoperati per l’attivazione della terapia con il plasma, in particolare ringraziamo anche il Comitato Etico Regionale e il Centro Regionale del Sangue con la responsabile dott.ssa Vanessa Agostini”.
“Il trattamento fino ad ora utilizzato con ventilazione meccanica, ossigenoterapia e tutto il supporto farmacologico standard non aveva condotto al risultato sperato della guarigione dalla polmonite a causa della scarsa risposta immunitaria del paziente – spiega il Direttore di Pneumologia, Claudio De Michelis – Pertanto, al fine di fornire gli anticorpi contro il virus, abbiamo ritenuto, discutendo in un team multidisciplinare con ematologi, infettivologi e specialisti del Centro Immunotrasfusionale della nostra ASL, di adottare la strategia del plasma iperimmune da donatore. Il paziente, oggi, ha tollerato bene la prima infusione del plasma. La prossima settimana, effettueremo i primi controlli per giudicare il risultato, attraverso la verifica degli indici di infiammazione, ossigenazione e una tac del torace”.