Covid-19, maggiore mortalità negli uomini. Studio individua le cause in geni e ormoni

Roma, 8 febbraio 2021 – Gli uomini hanno 1,7 volte in più di probabilità di morire per Covid-19 rispetto alle donne. Tutto dipende da fattori genetici, ormonali e del sistema immunitario. A dirlo sono gli studiosi della Yale University che, in un articolo pubblicato sulla rivista Science, sono riusciti a individuarne alcune delle cause.

Una delle prime, dicono i ricercatori, viene dalla biologia di base. Le donne hanno due cromosomi X, gli uomini ne hanno uno. I cromosomi X sono importanti perché sono ricchi di geni che regolano la risposta immunitaria. In sostanza, le donne hanno ‘rinforzi’ del sistema immunitario.

Poi, secondo i ricercatori di Yale, c’è anche una questione ormonale. In uno studio condotto sui topi infettati con SARS-CoV-2 è stata osservata una mortalità più elevata nei maschi: questa sarebbe attribuita ai ruoli protettivi degli estrogeni, gli ormoni sessuali femminili. La loro presenza può aiutare a sopprimere l’Ace 2, un recettore che viene utilizzato proprio da SARS-CoV-2 per entrare nelle cellule.

Nella letteratura scientifica era stato già notato che gli uomini sottoposti a una terapia di deprivazione androgenica per cancro alla prostata sembrano essere meno suscettibili alle infezioni del coronavirus. Inoltre, secondo gli studiosi di Yale, l’età amplifica e talvolta sabota la risposta immunitaria di un uomo all’infezione da SARS-CoV-2.

Gli studiosi hanno scoperto che quando gli uomini di 60 anni iniziano a perdere la capacità di montare una risposta immunitaria iniziale al nuovo coronavirus, spesso c’è anche una reazione eccessiva compensatoria da parte di altre molecole del sistema immunitario che può portare a infiammazioni dannose. Questi fattori infiammatori possono innescare la cosiddetta “tempesta di citochine”, che può portare a gravi danni ai polmoni e ad altri tessuti.

Secondo i ricercatori, inoltre, il modello di espressione genica che controlla le risposte immunitarie innate alle infezioni virali (la prima linea di difesa contro i patogeni) inizia a diminuire drasticamente negli uomini tra i 62 e i 64 anni. Nelle donne, invece, questa risposta immunitaria inizia a svanire circa sei anni dopo.

(fonte: AIOM News)

Salva come PDF
Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. Ricordiamo a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista.

Potrebbe anche interessarti...