La Fondazione EMN Italy Onlus di Torino, in collaborazione con European Myeloma Network International, ha avviato uno studio osservazionale nei pazienti affetti da Mieloma Multiplo e Covid-19 che coinvolgerà 7 stati Europei più il Regno Unito
Torino, 20 luglio 2020 – La Fondazione EMN Italy Onlus, realtà italiana d’eccellenza impegnata nella ricerca clinica e scientifica e nel supporto ai pazienti affetti da Mieloma Multiplo, in questi difficili mesi di emergenza Covid-19 ha intensificato il suo impegno verso questi soggetti più fragili e ha avviato, in collaborazione con EMN – European Myeloma Network International, un’iniziativa di raccolta dati (studio osservazionale) a livello europeo nei pazienti con mieloma che hanno contratto l’infezione da Covid-19.
Gli obiettivi di questa ricerca sono, oltre a definire come si comporta il virus Covid-19 nei pazienti con mieloma, stabilire la severità della malattia, i risvolti clinici e l’eventuale impatto della terapia antitumorale.
Verranno individuati i valori di laboratorio associati alla malattia e saranno analizzate eventuali connessioni con conseguente rischio di peggioramento della situazione clinica. Saranno delineati possibili sottogruppi di pazienti in cui si è riscontrata una maggiore incidenza del virus e si valuteranno le diverse risposte cliniche.
Lo studio sarà anche volto a comprendere quanto il Myeloma Frailty Score, ovvero l’indice di fragilità assegnato a ciascun paziente affetto da Mieloma Multiplo, abbia avuto un ruolo nel delineare i pazienti a maggior rischio e verrà valutato se le diverse strategie adottate dai singoli paesi abbiano in qualche modo contribuito a diversi scenari e risvolti clinici.
Lo studio coinvolgerà, infatti, 7 stati europei (Italia, Olanda, Austria, Repubblica Ceca, Belgio, Germania e Grecia) più il Regno Unito con il prof. Gordon Cook, ematologo e docente presso l’università di Leeds nonché membro del board di EMN International, coordinatore dell’intero progetto.
La Fondazione EMN Italy Onlus svolge un ruolo fondamentale in questo studio internazionale perché è proprio nella sede torinese della Fondazione che è stata realizzata la piattaforma unica per la raccolta dati e anche perché sono già due i centri attivi e pronti ad arruolare i pazienti: l’IRCCS Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia e la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.