Pisa, 5 marzo 2020 – Il Centro trasfusionale dell’Aou pisana fa suo l’appello a donare il sangue lanciato una settimana fa dall’assessore regionale alla salute Stefania Saccardi, invitando i donatori a dare il loro contributo in totale sicurezza, dal momento che nei centri di raccolta sono state messe in atto tutte le misure di prevenzione e protezione previste dai protocolli nazionali e, inoltre, non è scientificamente documentato il rischio di trasmissione trasfusionale del SARS-CoV-2, così come non lo è stato per le precedenti epidemie MERS-CoV e SARS-CoV.
Un rallentamento nelle donazioni non deve avvenire perché le attività sanitarie di donazione e raccolta del sangue e degli emocomponenti rientrano nei Lea-livelli essenziali di assistenza che non possono venir meno nei processi di cura. Non bisogna infatti dimenticare che continua a servire sangue negli ospedali e i donatori non devono temere di donarlo perché, pur essendo tutti concentrati sull’emergenza coronavirus, anche le altre patologie richiedono risposte.
La normativa emessa dal Centro nazionale sangue insieme all’Istituto superiore di sanità prevede il criterio dell’autosospensione in caso di sintomi respiratori: si dona il sangue solo se in buona salute ed è richiesto di aspettare almeno 14 giorni prima di andare a donare se il donatore rientra da un recente viaggio in Cina o se è transitato o ha sostato, dal 1 febbraio 2020, nei Comuni dove siano state disposte misure urgenti di contenimento del contagio.