Roma, 23 settembre 2020 – “Le mascherine all’aperto sono importanti qualora non fosse possibile garantire il distanziamento fisico. Altrimenti non ce n’è bisogno”. Così il presidente dell’Ordine dei medici di Roma e provincia, Antonio Magi, ha commentato, all’agenzia Dire, la proposta avanzata dall’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, di istituire l’obbligo di mascherine all’aperto nel caso la curva dei contagi continuasse a salire.
“Se il distanziamento è sufficiente, stare tutti con le mascherine non serve” ha aggiunto Magi, ricordando invece l’importanza di avere sempre con sè i gel per sanificare le mani.
Sulla possibilità di creare zone rosse in aree ristrette, invece, Magi si è detto d’accordo: “È già stato fatto, a Nerola o Fondi per esempio. Sono lockdown utili, d’altronde finché manca un vaccino siamo costretti a tentare di circoscrivere il contagio”.
Preoccupati da aumento casi nel Lazio
“Siamo preoccupati perché l’aumento di casi positivi nel Lazio è rilevante, così come è rilevante l’incremento nelle terapie intensive: siamo passati in poco tempo da 6 pazienti a 30 – ha dichiarato Magi – Sospettavamo un aumento dei contagi in famiglia causato dai giovani di rientro dalle vacanze, tanto è vero che si sta lentamente alzando l’età media dei positivi”.
“Questa volta, però, conosciamo meglio il virus, sappiamo come intervenire per gestire la malattia anche a domicilio. Le strutture non sono in sofferenza, i posti letto in terapia intensiva ci sono. Ma se i numeri continueranno ad aumentare, allora la preoccupazione sarà maggiore”, ha continuato Magi.
“Vorrei che la Regione Lazio vigilasse sulla presenza dei dispositivi di protezione. Il momento di fare scorte, qualora non fossero sufficienti, è proprio questo. È necessario monitorare la situazione per far lavorare in sicurezza i nostri operatori e difendere i pazienti“, ha concluso il presidente Magi.
(fonte: Agenzia Dire)