Roma, 1 aprile 2020 – “Siamo davanti ad una grave mancanza di farmaci come l’idrossiclorochina e di bombole di ossigeno per la terapia dei pazienti affetti da COVID-19 del coronavirus”, così in una dichiarazione congiunta Pina Onotri, Segretario Generale e Ludovico Abbaticchio, Presidente Nazionale del Sindacato Medici Italiani lanciano un allarme rivolto all’opinione pubblica del Paese.
“L’idrossiclorochina manca in molte farmacie e nei depositi dei grossi distributori di medicinali, nonostante la nota di AIFA che stabilisce le raccomandazioni anche per la sua prescrizione ai pazienti in cura presso i propri domicili” continuano Onotri e Abbaticchio.
“Il Governo e AIFA devono intraprendere tutte le iniziative necessarie per assicurare una produzione sufficiente di idrossiclorochina; i medici di medicina generale non possono rischiare di partire con le prescrizioni e non avere il farmaco disponibile. In mancanza di riserve di medicinali si preveda il coinvolgimento della farmaceutica militare per sopperire alla carenza del prodotto”.
“Si vigili – aggiungono i due sindacalisti del SMI – affinché non si sviluppi un mercato parallelo di vendita e si faccia di tutto affinché questo farmaco non venga esportato prima all’estero. Per l’ossigeno, invece, c’è bisogno di una campagna di sensibilizzazione della popolazione affinché in tempi brevi vengano restituite le bombole vuote, non tenendole a casa, in modo da potere essere riutilizzate”.
“Siamo già in grande affanno, non si ripetano i ritardi visti nelle adozioni di mascherine e dei DPI, anche per l’idrossiclorochina e per bombole di ossigeno; la salute dei cittadini italiani è già stata messa a dura prova!”, concludono Onotri e Abbaticchio del SMI.