Roma, 27 maggio 2020 – “Preoccupato per la ripresa della movida romana? Sono cautamente ottimista nei confronti dei più giovani, ma per godersi l’estate insieme agli amici è necessario che adottino comportamenti responsabili”. Risponde così il presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, Antonio Magi, interpellato sul tema dall’agenzia Dire.
“È fondamentale mantenere le distanze di sicurezza e indossare la mascherina – prosegue Magi – solo così potremo ricominciare a condurre una vita normale. Dobbiamo evitare che i contagi ricomincino a salire, i numeri sono confortanti ma bisogna stare attenti, perché basta poco per tornare a una fase 1”. Sì ad un po’ di svago, quindi, ma “se i ragazzi si affollano in strada a bere davanti a un bar e tra loro c’è un infetto – allerta il presidente dei medici di Roma – succede un pasticcio, perché poi ognuno di quei ragazzi tornerà a casa e rischierà di infettare a sua volta i familiari”.
Da venerdì prossimo sul litorale romano riapriranno anche le spiagge, quindi non più solo passeggiate e attività fisiche sulla battigia (come autorizzato dal 18 maggio), ma un vero e proprio inizio della stagione balneare. “Anche in questo caso evitiamo di fare assembramenti – raccomanda Magi – perché solo se stiamo attenti riusciremo a goderci l’estate”.
Ma la mascherina va tenuta in spiaggia? “Non per prendere il sole, ovviamente- risponde il presidente dell’OMCeO Roma – ma certamente va indossata se ci spostiamo per fare altro”. La mascherina in spiaggia, aggiunge Magi, non serve “se sono da solo a prendere il sole oppure se sto insieme ad altre persone a distanza di un metro e mezzo o due; la mascherina va messa invece se non riesco a mantenere la distanza di sicurezza con le altre persone”.
Il presidente dei camici bianchi capitolini ricorda poi che la mascherina “va indossata dal naso al mento – aggiunge Magi – e non sotto il naso o sotto il mento, né tantomeno tenuta al braccio come se fosse una borsa”. Secondo il presidente dell’OMCeO Roma, avere dei comportamenti responsabili aiuta anche la ripresa dell’economia: “Cerchiamo di non creare problemi e di dare una mano a chi da poco ha ricominciato ad aprire le attività commerciali, perché se dovessero ripresentarsi nuovi contagi i gestori sarebbero costretti a richiudere di nuovo – conclude – E nessuno può permetterselo”.