Firenze, 28 febbraio 2020 – Limitare gli accessi al pronto soccorso se non per i casi di effettiva gravità e, prima di venire, contattare i pediatri di famiglia che saranno disponibili anche il sabato e la domenica: alla vigilia del fine settimana, il Meyer torna a ribadire il suo invito alle famiglie per evitare l’affollamento dei servizi del pediatrico fiorentino dedicati all’emergenza.
Dall’inizio di febbraio, una task-force del Meyer ha messo a punto nuove regole per gestire l’emergenza epidemiologica da Coronavirus, recependo in modo progressivo le direttive del Governo e della Regione Toscana. Due gli obiettivi: limitare per quanto possibile gli ingressi all’ospedale e creare percorsi dedicati esclusivamente ai casi sospetti, in modo da poterli gestire in sicurezza e con la massima tempestività.
“Rivolgiamo una raccomandazione alle famiglie: se i bambini presentano febbre, tosse e altri sintomi influenzali o in caso di sospetto contatto con soggetti positivi al Coronavirus, di rimanere a casa e di chiamare il proprio pediatra di famiglia per ogni consiglio che si renda necessario senza venire al pronto soccorso” spiega Alberto Zanobini, Direttore generale del Meyer.
Nel fine settimana il servizio dell’Acap, l’ambulatorio della continuità assistenziale pediatrica che si trova all’interno del Meyer ed è gestito dai pediatri di famiglia, sarà sospeso per decisione della Asl. Il pronto soccorso sarà riservato soltanto alle effettive urgenze. Si invitano tutti i pazienti, a maggior ragione quelli che sospettino di essere a rischio di infezione da Coronavirus, a non recarsi autonomamente al Meyer, ma a contattare il proprio pediatra di famiglia.
Intanto il Meyer ha aumentato la frequenza delle pulizie nelle aree di attesa, in funzione dei flussi di pazienti e visitatori ed è stato attivato un percorso specifico per effettuare procedure di sanificazione straordinaria. Anche chi frequenta l’ospedale dovrà aumentare l’attenzione all’igiene, lavandosi frequentemente le mani, utilizzando gli erogatori di gel alcolico.
Anche nei prossimi giorni, l’accesso all’ospedale avverrà attraverso un unico punto di entrata, al lato del Maggiolino azzurro posto all’ingresso. È consentita la presenza di un solo accompagnatore, che non deve presentare febbre e o tosse.