Siena, 24 marzo 2020 – Prodotti a Siena, al policlinico Santa Maria alle Scotte, oltre 50 chili al giorno di gel per la disinfezione delle mani. La Farmacia oncologica dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, già dai primi giorni di marzo, si è attivata per preparare, nei propri laboratori galenici, il gel per la disinfezione delle mani.
“Per far fronte sin da subito all’emergenza nazionale – spiega il direttore sanitario, Roberto Gusinu – e non trovarci sprovvisti di un prodotto molto richiesto sul mercato, la nostra farmacia si è prontamente attivata per venire incontro alle numerose esigenze interne”.
“Si tratta di un gel idro-alcoolico – spiega il dottor Silvano Giorgi, direttore Farmacia oncologica – formulato secondo le indicazioni del Ministero della Salute, che ha lo scopo di permettere la disinfezione delle mani di tutti gli operatori, e di quanti per motivi di necessità accedono alle strutture sanitarie del nostro ospedale”.
Alla produzione del gel ha collaborato anche l’Università di Siena, con il Dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia del polo scientifico didattico di San Miniato che ha donato i componenti chimici per la preparazione del gel.
“Abbiamo iniziato con piccoli quantitativi – aggiunge Giorgi – allo scopo di integrare le iniziali carenze del prodotto sul mercato, ma in queste settimane abbiamo assistito ad un incremento esponenziale della richiesta, fino ad arrivare alla preparazione di circa 50 chili al giorno necessari per le esigenze dell’ospedale”.
Tutto il personale della farmacia, oltre a garantire il normale allestimento delle terapie utili per la cura dei pazienti oncologici, ha collaborato in questo ulteriore impegno lavorativo per la produzione del gel disinfettante per l’ospedale.
Grande supporto anche da parte della Farmacia Ospedaliera, diretta dalla dottoressa Maria Teresa Bianco, che si occupa della distribuzione all’interno dell’ospedale, mettendo a disposizione degli operatori, dei pazienti e dei visitatori un presidio di protezione utile a combattere la diffusione del contagio da coronavirus SARS-CoV-2.
“Grazie a questa attività – conclude Giorgi – il nostro ospedale ha quantità sufficienti di gel disinfettante che, in tempi così difficili, risulta essere un bene di prima necessità, in particolare per gli operatori sanitari”.