Roma, 10 giugno 2020 – Ricomincia il lavoro degli ortodontisti italiani dopo lo stop forzato causato dal lockdown. “Ora è arrivato il momento di alzare ulteriormente l’asticella della sicurezza dei nostri studi. Per farlo è assolutamente necessario che tutti i nostri associati siano dotati di dispositivi di protezione individuale (DPI) certificati. La Società Italiana di Ortodonzia (SIDO) si è attivata per garantire la disponibilità e l’approvvigionamento continuo di DPI agli operatori sanitari”. È quanto dichiara il dott. Giuliano Maino, Presidente Nazionale della SIDO.
“Come Società Scientifica abbiamo già rassicurato e invitato gli italiani a ricominciare con le visite e i controlli odontoiatrici – prosegue il dott. Maino – Grazie alle nuove norme, introdotte dal Governo, i nostri studi sono sicuri e accessibili a tutti i pazienti. Inoltre l’arrivo e l’esecuzione di test sierologici può offrire un’altra opportunità perché gli studi degli associati SIDO possano ora aumentare la sicurezza escludendo che i propri operatori possano costituire un pericolo per i pazienti. Si tratta di uno screening importante e che consentirà di tutelare dei professionisti che risultano particolarmente esposti al rischio di contagio da Coronavirus”.
“In questi ultimi giorni abbiamo riscontrato delle difficoltà oggettive da parte degli specialisti a lavorare con alcuni dei nuovi dispositivi di sicurezza – prosegue il Presidente SIDO – Alcuni limitano infatti fortemente le capacità di aereazione e possono determinare dispnea per calore e disidratazione. Il nostro auspicio e che vengano parzialmente modificate le recenti linee guida, magari attraverso un nuovo tavolo ministeriale al quale siamo disponibili a partecipare come Società Scientifica. L’obiettivo deve essere permettere ai tutti i professionisti di lavorare in modo più salutare sempre rispettando la sicurezza dei pazienti. Per esempio servono dei camici monouso con una grammatura e un livello d’impermeabilità minori rispetto a quelli che usiamo ora”.
“Infine come SIDO vogliamo avviare nuovi percorsi formativi per tutti gli operatori dell’ortodonzia – conclude il dott. Maino – Le norme contenute negli ultimi decreti ministeriali, relativi alla pandemia da Covid, hanno alcune conseguenze per la nostra professione. Dobbiamo illustrare quindi le regole previste dai decreti, le incombenze burocratiche da assolvere e le nuove responsabilità che abbiamo nei confronti di dipendenti e pazienti. Gli studi e ambulatori devono adottare nuove misure anche da un punto di vista assicurativo per coprirsi da eventuali danni determinati dalla particolare situazione di sanità pubblica. Per questo stiamo organizzando corsi d’aggiornamento online”.