Il prof. Giorgio Piacentini Presidente Nazionale SIMRI: “Anche se i giovani sono meno esposti a rischio di contagio non sappiamo se le malattie respiratorie infantili siano un fattore di rischio. Vanno sempre assunte le cure prescritte”
Roma, 24 marzo 2020 – “I bambini e adolescenti italiani colpiti da asma devono continuare ad assumere regolarmente le cure prescritte. La pandemia da COVID-19 non deve quindi interrompere l’aderenza terapeutica soprattutto in questo periodo in cui l’arrivo della primavera rende più frequenti le riacutizzazioni della patologia”. È quanto sostiene la Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili (SIMRI), anche sulla base delle raccomandazioni internazionali espresse in questi giorni dalla Global Initiative for Asthma (GINA).
“Sempre più genitori ci contattano perché preoccupati dalle possibili conseguenze di un’infezione da COVID-19 nei loro figli colpiti da asma bronchiale o bronchite asmatica – afferma Giorgio Piacentini, Presidente Nazionale della SIMRI – Ancora non sappiamo se queste malattie respiratorie possano rappresentare un fattore di rischio aggiuntivo per un’infezione da coronavirus. E non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino come il virus possa causare episodi di asma. I giovanissimi presentano comunque un rischio molto più basso, rispetto agli adulti, di ammalarsi o di avere infezioni gravi. Al momento poi nessuno dei pochi bambini ricoverati, per COVID-19, ha avuto un’insufficienza respiratoria”.
“Per tutti questi motivi vogliamo rassicurare i genitori italiani – prosegue Renato Cutrera, Past President SIMRI – I bimbi e gli adolescenti, con gravi problemi respiratori pregressi e non riconducibili alla pandemia da coronavirus, devono però continuare con i trattamenti e seguire scrupolosamente tutte le indicazioni del medico curante”.
“Sono giorni estremamente difficili per l’intero sistema sanitario nazionale – sottolinea Fabio Midulla, Presidente Eletto SIMRI – Invitiamo le famiglie a rispettare tutte le nuove misure previste dai vari decreti governativi per favorire il distanziamento sociale. In particolare raccomandiamo di andare al pronto soccorso o negli studi di pediatria di famiglia solo se strettamente necessario. Deve essere fatto ogni sforzo possibile al fine di diminuire gli accessi in queste strutture che stanno gestendo una crisi socio-sanitaria senza precedenti”.
La SIMRI, in accordo con le linee guida internazionali del Global Initiative for Asthma, vuole dare le seguenti raccomandazioni:
- La terapia con steroidi per via inalatoria, se già in atto, non va interrotta a causa della possibile infezione da COVID-19.
- È raccomandato, che nei bambini e adolescenti in terapia preventiva con farmaci prescritti dal medico curante (antileucotrienici, steroidi per via inalatoria, associazioni di beta2 stimolanti a lunga durata con steroidi per via inalatoria), questi non vengano interrotti durante la pandemia, se non condiviso con il curante.
- Tutti i farmaci per la gestione delle riacutizzazioni (Salbutamolo, Ipratropium Bromuro e steroidi per via sistemica) possono essere utilizzati se prescritti dal curante anche durante la pandemia da COVID-19.
- In caso di infezione sospetta o confermata da Infezione da COVID 19 si raccomanda di preferire la somministrazione della terapia con dispositivo spray (MDI) + il distanziatore e di evitare, nei limiti del possibile, l’utilizzo degli aerosol (nebulizzatori) che potrebbero immettere in circolo copie del virus aumentando il rischio d’infezione per i presenti nella stanza.