Siena, 29 aprile 2020 – Ottimi i risultati dei test sierologici per il coronavirus sui professionisti dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese: su 3.600 professionisti, di cui 2.800 dipendenti e 800 lavoratori delle ditte esterne che operano alle Scotte (pulizie, ristorazione, manutenzioni, impiantistica, ecc.), è stato registrato un dato molto basso: solo 1,5% di personale positivo, su una media toscana del 2,2%.
Il test è stato effettuato dall’UOC Microbiologia e Virologia, diretta dalla professoressa Maria Grazia Cusi, in collaborazione con l’UOSA Sorveglianza Sanitaria, diretta dalla dottoressa Simonetta Fabrizi e mette in evidenza la grande attenzione posta dall’Aou Senese nell’attivazione di tutte le misure precauzionali per ridurre al minimo i rischi di contagio all’interno dell’ospedale.
“Ci stiamo preparando ad una fase che potremmo definire 1 bis per sottolineare la continuità e non ad una ‘nuova fase’ – spiega Valtere Giovannini, direttore generale – potenzieremo ulteriormente i controlli in ospedale perché, ora più che mai, è fondamentale non abbassare la guardia, evitare sovraffollamenti e assembramenti e continuare a proteggere l’ospedale e i nostri cittadini”.
“Tutte le misure precauzionali messe in campo – continua Giovannini – hanno dato ottimi risultati e, quindi, saremo ancora più rigorosi nei controlli, perché se è vero che è passata la fase dell’emergenza, è altrettanto vero che la pandemia c’è sempre, è più silenziosa ma può riaccendersi e attivare situazioni di estrema gravità e quindi dobbiamo essere molto attenti e prudenti”.
“Abbiamo registrato – prosegue Giovannini – una riduzione nel trattamento di patologie gravi quali infarti, dissezioni dell’aorta, ictus e, al contempo, un aumento della mortalità per queste patologie. Un dato preoccupante perché evidenzia che molti cittadini con gravi patologie non si sono rivolti all’ospedale in tempo per paura del coronavirus e, invece, sottolineo che l’ospedale è un luogo protetto ed è importante non tentennare in caso di gravi patologie e rivolgersi subito al proprio medico e ai servizi di emergenza e urgenza”.
“Stiamo già lavorando – continua il direttore – per richiamare tutti i cittadini che avevano prenotato prime visite e visite di controllo. In particolare molte visite di controllo potranno essere effettuate in modalità telematica, in base al giudizio del medico. Quello che dobbiamo evitare in questa nuova fase, infatti, è il sovraffollamento. Da parte nostra attiveremo tutti gli accorgimenti necessari e chiediamo a tutti di continuare a mantenere i comportamenti virtuosi osservati sino ad ora e relativi a distanziamento sociale, uso delle mascherine e massima igiene delle mani”.
Le visite saranno organizzate su 6 giorni, dal lunedì al sabato, e articolate in continuità dal mattino al pomeriggio, in modo da diminuire il sovraffollamento. “La collaborazione dei cittadini è fondamentale per evitare ricadute e salvaguardare la città e l’ospedale – conclude Giovannini – Il padiglione Covid rimarrà operativo e sarà ulteriormente potenziato, in modo da essere dedicato alle problematiche infettive e sempre pronto a far fronte a qualsiasi tipo di emergenza”.