La separazione dei letti non allude necessariamente ad una crisi della coppia, poiché l’affiatamento fra i partners non si rivela dalla vicinanza fisica durante il sonno. Le camere separate possono quindi essere una salvezza, soprattutto per quelle coppie che hanno un approccio più cerebrale al sesso e che hanno bisogno di mistero, ricordi, assenza per accendere la loro passione. Queste coppie ritengono che l’intimità forzata, dovuta alla condivisione dello stesso talamo, ostacoli l’eccitazione e procuri un certo calo di desiderio.
Siamo spesso portati ad interpretare l’abitudine di dormire insieme come un fatto simbolico, che rappresenta l’unione della coppia, mentre l’intimità sessuale non ha nulla a che vedere con la condivisione in un piccolo spazio durante la notte. È proprio la lontananza la medicina che può curare una crisi del desiderio nella coppia. Infatti, la vera vicinanza affettiva e la complicità sono quel legame forte e impalpabile che non ha nulla a che vedere con il tempo e gli spazi condivisi, ma sono la capacità e il dono di vedere la vita secondo una prospettiva complice ed armoniosa.
Non sempre la passione riesce a superare quei piccoli blocchi psicologici che ci portano a voler difendere la privacy del riposo notturno, inoltre il sonno è un fatto assolutamente privato, che non ha nulla a che vedere con la condivisione tipica della sessualità.
Se il letto è il nido della coppia, ed è lì che la sensualità si nutre e si consolida, a maggior ragione condividerlo solo per gli attimi intimi, può aiutare a riaccendere la passione. Dormire in ambienti diversi può favorire il desiderio di ritrovarsi come se fosse la prima volta, per fare l’amore con più trasporto. Questa è una semplice strategia che può favorire il rinnovamento dell’intesa erotica anche se in realtà non è necessario cambiare stanza per accendere la fiamma della passione, basterebbe introdurre un poco di gioco e mistero nella vita di coppia! Il segreto risiede nel desiderare il desiderio, poiché l’intimità, se si veste di quotidianità e di abitudine, perde la sua magia e la sua energia vitale.
La soddisfazione in una coppia non si misura con i baci della buonanotte, ma nel sapere accettare il bisogno del partner di ritagliarsi un suo spazio e una sua dimensione personale. L’amore ha bisogno non solo d’intimità, vicinanza e confidenza, ma anche di rispetto, mistero e privacy. Dormire in camere separate può aiutare la coppia a coltivare proprio quel mistero e quella magia che spesso mancano nella relazione. Il segreto è vivere la lontananza dei letti non come una lontananza affettiva, ma come la possibilità di aumentare il desiderio e la complicità di ritrovarsi.