Verona, 19 gennaio 2021 – Il 2021 si apre con la lotta contro lo spreco alimentare e le disparità sociali. L’università di Verona e Banco Alimentare Veneto, con l’Associazione tra Imprenditori e Professionisti (Assimp) capofila del progetto e in collaborazione con IXL Center, Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Verona, Terzo Millenium hanno lanciato una sfida a studentesse e studenti di ogni corso di laurea.
I partecipanti dovranno sviluppare dei progetti che abbiano tra gli obiettivi, in accordo con l’Agenda 2030, la riduzione delle disparità sociali attraverso l’inclusione sociale, lo sviluppo ecologico e sostenibile e il coinvolgimento di giovani in attività socialmente utili.
Le soluzioni per limitare lo spreco alimentare dovranno realizzarsi sia in ambito logistico, con lo scopo di ottimizzare le modalità di carico e scarico di merci alimentari e la relativa distribuzione alle strutture caritative associate, che in fundraising per le categorie considerate “nuovi poveri”. Le ragazze e i ragazzi che coglieranno la sfida acquisiranno 6 cfu e avranno la possibilità di ricevere un premio in denaro.
La sfida di Banco alimentare viene lanciata in occasione dell’inizio del nuovo percorso del CLab di Verona, progetto nato nel 2017, punto di riferimento per la comunità universitaria che intenda partecipare a un percorso interdisciplinare e trasversale che utilizza metodi didattici non tradizionali. Nel CLab sono realizzati moduli formativi dedicati all’innovazione e alla cultura d’impresa e hanno come obiettivo quello di sviluppare nei partecipanti capacità di problem solving, team building e analisi delle opportunità imprenditoriali e di mercato legate a specifiche esigenze proposte dai partner.
Il CLab quest’anno erogato interamente online e costituito da diversi moduli tra cui PLAYLab, laboratorio ludico-esperienziale con l’obiettivo di generare consapevolezza sulle risorse e le competenze di cui ogni studente è in possesso e il modo in cui metterle in relazione a quelle degli altri. Si aggiungono una formazione online legata ai temi del marketing digitale e comunicazione e un lavoro in team e presentazione dei progetti per risolvere le sfide proposte dai partner.
Scopo del Banco Alimentare è il recupero e la distribuzione delle eccedenze agroalimentari perfettamente commestibili ma non più commercializzabili da parte dell’agricoltura, dell’industria, della grande distribuzione organizzata e della ristorazione. Nel 2019 il Banco Alimentare del Veneto ha raccolto e recuperato 4.687 tonnellate di prodotti alimentari che sono stati distribuiti a 472 strutture caritative accreditate grazie al contributo di 176 volontari. Attraverso questa attività sono state aiutate 100.470 persone in Veneto fornendo loro 9.375.017 pasti.