Firenze, 12 marzo 2019 – È stata firmata ieri l’ipotesi di contratto collettivo integrativo aziendale di Careggi. La Direzione e le Rappresentanze Sindacali (RSU aziendale e organizzazioni sindacali firmatarie di contratto) hanno raggiunto una intesa – spiega Rocco Damone direttore generale di Careggi – che va nella direzione di valorizzare l’esperienza professionale nell’ambito delle progressioni economiche e di rafforzare il coinvolgimento del personale nel raggiungimento degli obiettivi di performance.
Il personale è la risorsa più importante per Careggi e con questo accordo – prosegue Damone – abbiamo condiviso strumenti di valorizzazione delle competenze e delle professionalità che quotidianamente operano in Ospedale al servizio del bisogno di salute dei cittadini. Per questo con un significativo impiego di risorse, l’esperienza professionale degli operatori viene valorizzata con il riconoscimento di aumenti stipendiali relativi alla progressione economica nell’ambito dei rispettivi profili professionali.
Abbiamo condiviso – aggiunge Damone – un sistema di attribuzione dei premi correlati alla performance che coinvolge tutto il personale nel raggiungimento degli obiettivi aziendali e delle singole strutture organizzative. Al contempo sono stati valorizzati gli elementi di performance individuale. È previsto un sistema a premi crescenti in relazione al raggiungimento di più alte performance.
Particolare attenzione è stata dedicata al personale in stato di gravidanza – spiega Maria Chiara Innocenti, direttore amministrativo di Careggi – al fine di promuovere la migliore condizione lavorativa conciliabile con la maternità è previsto lo svolgimento di attività compatibili con lo stato di gravidanza anche attraverso un arricchimento professionale delle dipendenti con specifici percorsi formativi e di aggiornamento. A questo si aggiunge il raddoppio del premio per il periodo lavorativo antecedente l’astensione obbligatoria.
Per valorizzare l’impegno del personale in particolari condizioni di lavoro è stata inoltre innalzata l’indennità di pronta disponibilità per i lavoratori reperibili nei notturni e festivi e l’indennità di lavoro notturno. Infine l’accordo prevede la gestione delle eccedenze orarie accumulate negli anni precedenti o mediante specifici piani di recupero o mantenendo apposite risorse destinate per il pagamento di ore di lavoro straordinario.
Careggi – conclude Damone – è fra le poche aziende che ha redatto e siglato l’accordo secondo la formula del Testo unico di Contratto Collettivo Integrativo Aziendale, contenente tutte le materie di competenza. I’ipotesi di contratto è stata sottoscritta oltre che dalla delegazione di parte datoriale, dalla RSU aziendale e dalle organizzazioni sindacali FP CGIL, CISL FP, FIALS, FSI. La procedura prevede l’invio dell’ipotesi di contratto al Collegio sindacale dell’Azienda per le verifiche di competenza.