Roma, 13 marzo 2019 – “Siamo rimasti di stucco dopo l’ennesimo rinvio comunicatoci questa mattina all’ARAN di Roma, al 21 marzo prossimo sulle determinazioni economiche per il rinnovo contrattuale 2016 2018 del comprato della dirigenza sanitaria. Basta con i rinvii. Vorremmo sapere con certezza quali siano le risorse che il Governo destina per dirigenti sanitari” dichiara Fabiola Fini Vice Segretario Generale dello SMI – Sindacato Medici Italiani.
“Ormai permane da più di 9 anni il blocco dei contratti e non ha più senso parlare di norme contrattuali senza conoscere la reale entità delle risorse economiche disponibili che puntano ad una rivalutazione dell’indennità di esclusività di rapporto e inserimento della stessa tra le voci dello stipendio tabellare e alla restituzione della RIA (retribuzione individuale di anzianità) ai fondi contrattuali”.
“L’eccessivo depauperamento delle dotazioni organiche, determinato dal blocco del turnover attuato per anni in molte realtà italiane e la precarizzazione del lavoro a cui si è ricorso per il mantenimento di servizi essenziali hanno frequentemente determinato una riduzione del numero e della qualità dei servizi erogati anche per la destabilizzazione delle equipe lavorative. Ridare dignità ai medici della dirigenza sanitaria vuoldire contribuire a rilanciare il SSN e il suo effettivo scopo di garantire la salute ai cittadini”, conclude Fini, del Sindacato Medici italiani.