Continuità Assistenziale in Campania a rischio smantellamento. SMI: “Pronti alla mobilitazione”

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Napoli, 8 febbraio 2019 – “Siamo nettamente contrari alla proposta di ridimensionare il servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica) in Campania. Questa decisione lede il diritto all’assistenza medica garantito a tutti i cittadini italiani” dichiara Luigi De Lucia, Segretario Regionale della Campania del Sindacato Medici Italiani – SMI.

“Non ci convincono i cosiddetti micro team, sponsorizzati dalla Fimmg e la scelta di scaricare compiti impropri (magari allargando l’uso dei codici bianchi) sul 118 e sui Pronto Soccorso, questa decisione intaserebbe ulteriormente i nostri ospedali. Siamo contrari alla continuazione di una trattativa, che sancisce lo smantellamento della continuità assistenziale h 24. Così come, siamo in netto disaccordo con le posizioni della Fimmg che sostiene questa manovra odiosa contro i lavoratori e contro i cittadini”, continua De Lucia.

“Va ribadito che il servizio di guardia medica è finalizzato a effettuare interventi di natura indifferibile, quindi per quei casi che non possono attendere l’assistenza dei medici di famiglia il mattino a partire dalle 8.00. Per queste ragioni, unitamente al fatto che vanno garantiti i Lea in modo uniforme in tutto il Paese lo SMI mobiliterà medici e lavoratori della sanità contro la volontà della V Commissione della Regione Campania di volere far passare questa odiosa proposta.

Valuteremo tutte le azioni, anche eventuali ricorsi legali (un ricorso al Consiglio di Stato il nostro sindacato lo presentò sulla stessa questione alcuni anni fa) per mantenere in piedi i servizi di Continuità assistenziale senza chiudere il servizio notturno ai cittadini.
Vorremmo, invece, chiedere alla Regione Campania quanti siano gli accessi effettuati ai servizi offerti la notte e nei festivi dalla ex guardia medica di Napoli e nella nostra regione per far emergere la grande utilità sociale di questo servizio”, conclude De Lucia.

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