Roma, 4 dicembre 2017 – Come Anaao Giovani aveva previsto, facile Cassandra, il concorso nazionale per l’accesso alle Scuole di Specializzazione in medicina appena concluso si è rivelato una catastrofe.
Più volte avevamo manifestato forti preoccupazioni sulla suddivisione dei candidati, sulle aule non idonee, sullo scarso ed autoreferenziale controllo, elementi questi che hanno contribuito ad uno svolgimento delle prove con stati di legalità eterogenei che peraltro non assicurano la formazione di una corretta graduatoria di merito.
Ancora una volta la fallace organizzazione presta il fianco a possibili ricorsi. Riceviamo resoconti preoccupanti da diverse sedi d’Italia, sulla distanza minima tra i candidati, il posizionamento dei pc, i controlli e l’uso di cellulari, fino ad arrivare a rifiuti di verbalizzazione delle lamentele dei candidati stessi da parte di alcune commissioni.
La metodologia degli scorrimenti, peraltro contribuirà all’accumularsi di ritardi nella presa di servizio non solo dei futuri medici specialisti, ma anche degli aspiranti medici in formazione in medicina generale, essendo la graduatoria degli ultimi ancora in fase di stallo.
Occorre una profonda modifica del sistema concorsuale che non può prescindere dal coinvolgimento delle organizzazioni sindacali di rappresentanza.
Chiediamo con forza l’istituzione di un tavolo tecnico affinché lo scempio di questo concorso non si ripeta i prossimi anni e si arrivi finalmente ad una metodologia di selezione equa ed omogenea in tutta Italia che premi il merito.