Pisa, 30 novembre 2020 – Circa il 5% dei pazienti affetti da Covid presenta condizioni cliniche tali da richiedere il ricovero in terapia intensiva e un’assistenza ventilatoria, che può avvenire in maniera non-invasiva oppure invasiva: in quest’ultimo caso può rendersi necessaria una tracheotomia, cioè l’apertura della trachea per creare una via respiratoria alternativa. Intubazione tracheale e tracheotomia possono però comportare complicanze, come si è verificato in tutto il mondo durante la prima fase della pandemia.
Anche in Aou pisana si sono registrati tali problemi, e per affrontarli nel modo più corretto è stata creata una task-force multidisciplinare composta dalle professionalità capaci di formulare diagnosi, gestire e trattare le problematiche laringo-tracheali. L’esperienza maturata da quei professionisti ha permesso di realizzare due studi – pubblicati su prestigiose riviste internazionali – fondamentali per la comprensione, la diagnosi e il trattamento delle complicanze laringo-tracheali nei pazienti Covid intubati o tracheotomizzati.
Il primo articolo – pubblicato sul Journal Thoracic and Cardiovascular Surgery (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7423512/) – presenta un complesso intervento di resezione laringo-tracheale a seguito di una grave stenosi laringo-tracheale dovuta alla complicanza di una tracheotomia in un paziente Covid. Lo studio evidenzia come la necrosi coagulativa sia presente nella mucosa delle alte vie respiratorie e in parte giustifichi l’elevata percentuale di complicanze nei pazienti Covid.
Il secondo articolo – pubblicato su Jama (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33211087/) – ha mostrato come, su una larga coorte di pazienti intubati per Covid, l’incidenza di complicanze tracheali sia significativamente maggiore rispetto a un analogo periodo non-Covid.
La pubblicazione di questi studi su riviste così importanti conferma la bontà dell’idea di costituire in Aou pisana un team multidisciplinare costituito da anestesisti-rianimatori, endoscopisti toracici, otorinolaringoiatri e chirurghi toracici che possa affrontare nella loro interezza le problematiche diagnostiche e terapeutiche delle alte e basse vie respiratorie. Un team e un’esperienza che costituiscono un riferimento anche a livello regionale.