La dott.ssa Alessandra Vasselli, cosmetologa dell’Associazione Italiana di Dermatologia e Cosmetologia – AIDECO, espone le principali caratteristiche del prodotto cosmetico più usato
Roma, 18 settembre 2019 – La scelta dello shampoo giusto è molto importante ed è sempre difficile capire quello che più è adatto ad un tipo di capello e non ad un altro. In questo periodo in particolare, subito dopo l’estate con i capelli ‘stressati’ dalle ripetute docce, dal mare e dal sole, ma soprattutto con il cambio di stagione con i capelli che cadono, lo shampoo diventa un vero e proprio alleato.
La dott.ssa Alessandra Vasselli, cosmetologa AIDECO (Associazione Italiana di Dermatologia e Cosmetologia), spiega le caratteristiche che deve avere un buono shampoo.
“È il prodotto cosmetico che maggiormente deve interagire con la fisiologia di capelli e cuoio capelluto, sia per frequenza d’uso che per funzione, prodotto cosmetico imprescindibile, da scegliere in base alle diverse tipologie, livello di gradimento individuale, funzione specifica – afferma la dott.ssa – Compito della detersione, anche per capelli e cuoio capelluto, è di rimuovere il cosiddetto ‘sporco’ rispettando la salute del distretto con cui va ad interagire”.
Le caratteristiche
Le principali funzioni che lo shampoo deve presentare sono:
- Rispettare il più possibile il film idrolipidico di protezione dei capelli e del cuoio capelluto.
- Rimuovere efficacemente lo sporco sia esogeno che endogeno.
- Aiutare il ripristino del pH ideale, diverso sul cuoio capelluto rispetto alla cute corporea.
- Migliorare l’idratazione e la protezione cutanea.
- Svolgere funzioni specifiche quando richieste.
- Infine, ma non per importanza, non indurre fenomeni di irritazione e/o sensibilizzazione.
“Il substrato su cui anche lo shampoo interviene è da un lato la superficie cutanea (in questo caso il cuoio capelluto), dall’altro il fusto del capello. In entrambi i casi interagisce quindi con la prima importante barriera protettiva: ‘il film idrolipidico’. È il prezioso insieme di acqua e lipidi, autoproduzione cutanea, che copre la superficie della pelle e dei capelli, svolgendo un importante ruolo di protezione e di mantenimento dell’omeostasi cutanea e dei fusti capillari” afferma Alessandra Vasselli.
Una pelle sana mantiene ottimale l’equilibrio tra acqua e lipidi di questa pellicola, consentendo di equilibrare i corretti livelli di idratazione ed al tempo stesso la giusta presenza di sostanze emollienti che conferisce elasticità, morbidezza e nel caso dei capelli pettinabilità e lucentezza.
La formula di uno shampoo
La base di uno shampoo è costituita principalmente da acqua e tensioattivi. “I tensioattivi sono sostanze dotate di proprietà detergenti, emulsionanti, schiumogene, bagnanti e solubilizzanti, aventi una doppia affinità idrofila-lipofila, ed il conseguente potere di abbassare la ‘tensione superficiale’ di un liquido, come è il caso dell’acqua quando in miscela con una sostanza grassa. Senza l’uso di un tensioattivo l’acqua non sarebbe in grado di asportare lo sporco, ovvero il grasso. Aggiungendo il tensioattivo quest’ultimo si collocherà fra l’acqua e lo sporco, abbassando la tensione superficiale dell’acqua e costringendola a ‘bagnare’ la sostanza grassa – spiega la cosmetologa AIDECO e prosegue – I tensioattivi, presenti in larga parte nei prodotti detergenti in generale, e quindi anche in quelli destinati alla detersione del cuoio capelluto, possono essere scelti in base alle loro caratteristiche fisico-chimiche, le quali identificano anche il livello di tollerabilità ed efficacia di uno shampoo”.
Nella formulazione di uno shampoo sono presenti inoltre: conservanti, coloranti, agenti perlanti e opacizzanti, viscosizzanti, modificatori di pH, profumo. Lo shampoo può avere funzioni specifiche: antiforfora, antisebo, coadiuvante anticaduta, ristrutturante, colorante, etc. Per ognuna di queste funzioni vengono inserite sostanze attive in grado di svolgere attività dermo-cosmetologiche.
Lo shampoo è un prodotto ‘obbligatorio’ per mantenere in buono stato i capelli (rendendoli più lucidi, morbidi e pettinabili) ed il cuoio capelluto (mantenendolo in salute e benessere).
“Prima caratteristica da rispettare è la sua tollerabilità e la sicurezza nell’uso. Deve rispettare il film idrolipidico, il pH cutaneo ed in generale la fisiologia dei capelli e del cuoio capelluto. Deve essere il più possibile gradevole per chi ne fa uso, facile da utilizzare (in tal senso notevole rilevanza è data dal packaging primario) e da risciacquare, possedere la giusta consistenza, avere un buon odore e di conseguenza riuscire a fidelizzare facilmente il consumatore, attraverso tutte le caratteristiche sopra riportate. Infine, per la salute e la bellezza dei capelli, allo shampoo dovrebbe sempre seguire l’uso di un balsamo, come l’uso della crema post-detersione per la pelle del viso”, conclude la dott.ssa Vasselli.