Come le nutrie sfuggono all’occhio umano: studio svela i segreti della loro sopravvivenza urbana

Studio del National Biodiversity Future Center (NBFC)

Milano, 13 febbraio 2025 – Chi l’avrebbe mai detto che le nutrie potessero sviluppare strategie per sfuggire all’occhio degli esseri umani? Lo rivela un affascinante studio targato CNR-IRET e National Biodiversity Future Center (NBFC) – il primo centro di ricerca nazionale dedicato alla biodiversità, finanziato dal PNRR – Next Generation EU – in collaborazione con l’Università di Pisa e il Comune di Empoli.

I ricercatori di NBFC (Spoke 5) Andrea Viviano, Leonardo Ancillotto ed Emiliano Mori del CNR-IRET di Firenze insieme alla ricercatrice Olivia Dondina dell’Università di Milano-Bicocca, hanno analizzato il comportamento delle nutrie nel Parco urbano di Serravalle a Empoli, svelando il loro particolare adattamento e fornendo indicazioni utili per la gestione di questa specie invasiva.

Le nutrie (Myocastor coypus), originarie del Sud America, sono state introdotte in Europa per l’industria della pelliccia e successivamente si sono diffuse in maniera incontrollata, specialmente nelle aree urbane, causando danni agli ecosistemi locali e alle infrastrutture.

Per 12 mesi sono state installate fototrappole per monitorare il loro comportamento. “Comprendere il comportamento delle specie invasive è fondamentale per sviluppare strategie di gestione efficaci. Le nostre osservazioni suggeriscono che le campagne di studio della nutria dovrebbero concentrarsi nei mesi più caldi, quando questi animali sono più attivi sulla terraferma e quindi più facilmente rilevabili”, afferma Andrea Viviano.

Questi roditori tendono a essere più attivi durante il crepuscolo e di notte per sfuggire alle interazioni con gli esseri umani e con altri predatori. La loro attività si riduce ulteriormente durante le notti con luna piena per evitare rischi legati alla maggiore visibilità, suggerendo così l’ipotesi che esista un meccanismo anti-predatorio.

I risultati del monitoraggio, pubblicati sulla rivista internazionale di etologia Applied Animal Behaviour Science, hanno inoltre evidenziato che le nutrie trascorrono la maggior parte del tempo nuotando e cercando cibo, con comportamenti diversi tra maschi e femmine. I maschi adulti si sono dimostrati territoriali, difendendo attivamente i loro spazi. Le femmine invece giocano un ruolo chiave nella protezione dei cuccioli.

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