Meno del 40% dei pazienti segue regolarmente le cure prescritte. Serve controllarsi da giovani in caso di familiarità, che riguarda 7.500 marchigiani. Terza Settimana del Colesterolo ad Ancona: 19-24 settembre. Obiettivo livelli 115 per chi sta bene, sotto i 100 per chi è a rischio
Ancona, 19 settembre 2016 – Da lunedì 19 a venerdì 23 settembre si svolgerà anche nelle Marche, presso il Centro di Riferimento Regionale Ipertensione Arteriosa e Malattie Cardiovascolari “Ospedali Riuniti” di Ancona e l’Ospedale INRCA di Ancona, la Terza Settimana Nazionale del Colesterolo, promossa da SISA, Società Italiana per lo Studio dell’Arteriosclerosi.
L’iniziativa prevede la possibilità per i cittadini marchigiani di contattare o recarsi direttamente nei Centri specializzati SISA (elenco nazionale sul sito www.sisa.it) che hanno aderito alla Campagna di Informazione, nei giorni e negli orari prestabiliti per ricevere consigli relativi alle problematiche legate ai livelli di colesterolo elevati.
“Ed in particolare alla necessità, in presenza di colesterolo alto in famiglia – precisa il prof. Alberico Catapano, presidente della Società Europea per lo Studio dell’Aterosclerosi ed Ordinario all’Università di Milano – di controllarne i livelli sin da giovani, prima dei 18 anni, e ripeterli almeno ogni 5 anni. Il colesterolo alto è un male silente che non dà sintomi ma che non va trascurato: con il passare degli anni può comportare la formazione di ‘placche’ che ostruiscono le arterie e aumentano, insieme ad altri fattori, il rischio di infarto, soprattutto giovanile”.
Le linee Guida: i livelli di colesterolo da raggiungere, la dieta suggerita e l’aderenza alle terapie
Con un profilo di rischio basso è sufficiente tenere il colesterolo sotto i livelli di 115, chi è ad elevato rischio sotto i 100, chi è ad altissimo rischio cardiovascolare dovrebbe tenere il colesterolo sotto 70. Oltre al colesterolo, bisogna considerare altri fattori di rischio individuali, cioè l’ipertensione, il fumo e lo stile di vita, in termini di attività fisica ed alimentazione.
Sotto questo profilo sono disponibili dall’inizio del mese di settembre 2016 le nuove Linee Guida Europee sul colesterolo della Società Europea per lo Studio dell’Aterosclerosi, elaborate dall’Università di Milano. A ciascuno la sua dieta, recitano le Linee Guida, sulla base dell’obiettivo che si vuole raggiungere: confermati comunque i benefici di pesce magro e pollo senza pelle, legumi, verdura e frutta fresca. No a cocco ed oli tropicali, latte e yogurt interi. Ok ad alcool con moderazione. Condimenti: si ad aceto e mostarda, la soia non serve. Per quanto riguarda le terapie, infine, è necessario seguirle con regolarità ma oggi lo fa solo il 40% dei pazienti, ad un anno di distanza dalle prescrizioni mediche.
La diffusione della malattia nelle Marche: 300.000 i cittadini colpiti
Nelle Marche, ad oggi, si stima (sulla base dei dati Istat) che siano circa 300.000 i cittadini con livelli di colesterolo elevato: tra questi il numero di soggetti affetti da ipercolesterolemia su base genetica è circa 7.500 a cui si aggiungono circa 30.000 interessati anche dalla forma poligenica comune, che comprende la componente familiare ma anche quella legata allo stile di vita.
fonte: ufficio stampa