Genova, 3 aprile 2023 – All’E.O. Ospedali Galliera, da circa un anno, si eseguono trattamenti appartenenti alla disciplina della “Medicina Rigenerativa” legati alla Chirurgia Vascolare ed Endovascolare. A condurli il dott. Enzo Fracchia, dell’équipe del dott. Paolo Mortola, prima ad applicare questa tecnica a livello regionale.
Grazie all’utilizzo di un innovativo dispositivo medico è possibile trattare pazienti affetti da ischemia critica agli arti inferiori non rivascolarizzabile per povertà degli assi arteriosi della gamba o sottoposti a plurimi precedenti interventi, o ancora pazienti con ulcere croniche cosiddette “non healing” (ovvero non guaribili con metodi tradizionali).
Utilizzando un Kit di filtrazione specifico, è possibile produrre, dal sangue periferico prelevato dal paziente, un concentrato cellulare autologo di monociti. Si tratta di cellule a alta capacità immuno-modulatoria, antinfiammatoria e rigenerativa: infatti oltre a ridurre la componente infiammatoria inducono angiogenesi, cioè formazione di neo-vasi e quindi circoli collaterali in grado di incrementare la perfusione arteriosa dell’arto ischemico e la rigenerazione dei tessuti in lesioni trofiche cutanee, riducendo così il rischio di amputazione d’arto. Consente inoltre di ridurre il dolore ischemico nei pazienti non rispondenti ai farmaci anti-dolorifici.
La produzione del concentrato di cellule mononucleate avviene tramite un sistema di separazione del sangue prelevato con filtrazione per gravità, a circuito chiuso, che non necessita di complessi macchinari. Il concentrato ottenuto viene quindi iniettato intramuscolarmente nell’arto ischemico lungo il decorso delle arterie della gamba.
Il trattamento, indicato proprio dagli specialisti di questa branca per quanto riguarda i pazienti vascolari, prevede un ciclo di tre sedute a distanza di circa un mese l’una dall’altra, per completare e consolidare i benefici ottenuti dalla prima. Tali interventi vengono effettuati in sala operatoria in regime di Day Surgery.
£Abbiamo trattato dieci pazienti con lesioni trofiche del piede o ulcere croniche – spiega il primario della S.C. Chirurgia Vascolare ed Endovascolare – che dopo mesi di cure ‘tradizionali’ non giungevano a guarigione, per cui li abbiano sottoposti a questo trattamento di Medicina Rigenerativa, che costituisce un’arma in più da offrire ai pazienti che presentano situazioni difficilmente risolvibili con gli altri trattamenti. I risultati sono stati promettenti ed abbiamo portato alla guarigione la maggior parte dei pazienti che altrimenti sarebbero stati candidati ad amputazione”.
Presso la Struttura inoltre, vengono trattate le varie patologie vascolari arteriose, tra cui l’aorta addominale, le carotidi, le arterie viscerali e quelle degli arti. In campo arterioso vengono trattate in elezione od in urgenza le patologie aneurismatiche ed ostruttive del distretto addominale, degli arti inferiori e del distretto carotideo con approccio tradizionale, mini-invasivo ed endovascolare.
La patologia varicosa viene trattata sia con tecniche chirurgiche tradizionali che con tecnica endovascolare (termoablazione mediante radiofrequenza), in regime di Day Surgery
L’attività chirurgica di elezione viene effettuata quotidianamente presso il blocco operatorio centrale in una sala operatoria dedicata, che comprende attrezzature come l’angiografo con arco a C di ultima generazione, l’ecocolordoppler intraoperatorio per procedure ecoguidate e controllo immediato dei risultati e il monitoraggio anestesiologico ed emodinamico non invasivo (Hemosphere) nel caso della chirurgia aortica “open”.
“A ciò – conclude Mortola – aggiungiamo un magazzino di materiali endovascolari in loco che consentono di eseguire procedure endovascolari a carico di tutti i distretti arteriosi anche in urgenza, emergenza. Infatti, primi in Liguria vent’anni fa, cominciammo il trattamento endovascolare della rottura di aneurismi dell’aorta addominale”.