Terni, 28 agosto 2020 – Nonostante la rigorosa applicazione delle norme anti Covid, che richiedono un intervallo maggiore tra una prestazione e l’altra, dalla ripresa dell’attività ambulatoriale l’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni è riuscita ad abbattere le liste di attesa per le visite senologiche chirurgiche, incrementando le sedute ambulatoriali sia di mattina che di pomeriggio. Così facendo già da fine luglio è stato smaltito tutto il pregresso accumulato durante lo stop provocato dal lockdown e si è tornati a garantire la visita senologica chirurgica urgente entro 10 giorni e l’intervento entro 30 giorni dalla comunicazione della diagnosi.
Lo comunica il dottor Alessandro Sanguinetti, responsabile della Breast Unit aziendale, precisando che il 28 agosto, dopo una breve pausa per il periodo del Ferragosto, sono riprese le sedute operatorie.
“Dal 22 giugno – spiega il dottor Sanguinetti – con l’ausilio della dottoressa Marina Vinciguerra, abbiamo recuperato oltre 100 visite senologiche chirurgiche e nonostante la contrazione dell’attività chirurgica per l’emergenza Covid-19 abbiamo eseguito oltre 60 interventi chirurgici, garantendo anche, con tecniche all’avanguardia, una mastectomia bilaterale con ricostruzione immediata, in paziente BRCA mutata con neoplasia monolaterale”.
All’ospedale di Terni il trattamento del carcinoma mammario avviene a 360 gradi ed è garantito dall’equipe chirurgica costituita dai dottori Alessandro Sanguinetti e Marina Vinciguerra. Ogni caso viene discusso in sede di riunione del gruppo oncologico multidisciplinare della mammella.
“Per gli interventi conservativi – aggiunge il dottor Sanguinetti – si utilizzano tecniche di oncoplastica ed in caso di selezionati interventi di mastectomia si utilizzano tecniche di ricostruzione immediata, in un solo tempo chirurgico, con protesi definitiva (nipple/skin sparing) con rispetto delle strutture muscolari e impianto di protesi mammaria pre-pettorale laddove possibile, il tutto con l’ausilio del chirurgo plastico”.
In altri termini nello stesso tempo chirurgico si asporta la neoplasia in modo radicale e la mammella operata viene ricostruita seguendo i più recenti canoni della chirurgia plastica. Queste metodiche, oltre che favorire la rapida accettazione della propria immagine estetica agevolano la precoce ripresa funzionale, in nessun caso ostacolano il monitoraggio oncologico postoperatorio.
Intanto, sul piano diagnostico continua a rafforzarsi la collaborazione tra l’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni e la Usl Umbria 2 per migliorare i vari livelli di accessibilità al percorso senologico nell’ambito di una maggiore integrazione tra ospedale e territorio.