Chirurgia robotica, nuovo tavolo operatorio wireless nel sistema Da Vinci Xi. L’AOU pisana prima al mondo a sperimentarlo

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Grazie alla tecnologia wireless, il chirurgo può inclinarlo senza smontare il Da Vinci Xi

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Alcuni degli autori dello studio, alcuni dei chirurghi Aoup che utilizzano il “Da Vinci Xi”, parte della Direzione aziendale e della casa madre produttrice del sistema robotico

Pisa, 11 luglio 2016 – Uno studio tutto pisano sull’utilizzo di un nuovissimo tavolo operatorio integrato, in grado di comunicare wireless con il robot Da Vinci Xi, con particolare riferimento al suo utilizzo in chirurgia robotica del colon-retto per neoplasie, è stato pubblicato a maggio sulla rivista International Journal of Colorectal Disease. Si intitola: “Use of a new integrated table motion for the da Vinci Xi in colorectal surgery” e rappresenta la prima esperienza descritta a livello mondiale nell’utilizzo di questo nuovo dispositivo.

Lo studio nasce dalla selezione da parte di Intuitive, casa madre del robot chirurgico, del Centro multidisciplinare di chirurgia robotica di Pisa – parte integrante del Polo regionale di chirurgia robotica – come centro pilota per il primo utilizzo clinico, a livello mondiale, del nuovo tavolo operatorio TruSystem 7000dV (TS7000dV, TRUMPF Medizin Systeme GmbH & Co. KG, Saalfeld, Germania), ai fini della valutazione dell’efficacia, sicurezza e fattibilità nel corso degli interventi di chirurgia robotica eseguiti con il nuovo Da Vinci Xi.

L’innovazione offerta da questo device è legata al fatto che è in grado di interagire via wireless con l’ultima versione del robot Da Vinci Xi, permettendo quindi al chirurgo di cambiare la posizione del tavolo operatorio durante l’intervento in corso, senza la necessità di rimuovere gli strumenti robotici e scollegare il robot ad ogni movimento. Questo aspetto, rendendo più semplice e fluido il cambiamento di inclinazione del letto operatorio ad intervento in corso, risulta particolarmente importante per potenziare la capacità del chirurgo-robot, di eseguire interventi sincroni su più quadranti dell’addome, quali spesso sono gli interventi sul colon retto.

Come detto, l’articolo in questione si è focalizzato sulle applicazioni del nuovo device in chirurgia colo-rettale mentre l’intero studio, che sarà oggetto di successive pubblicazioni, ha coinvolto più pazienti ed ha assunto, in armonia con lo spirito del Centro e del Polo regionale di chirurgia robotica, un respiro multidisciplinare, vedendo coinvolte figure professionali di varie specialità quali chirurghi generali, urologi e ginecologi.

A coordinare l’attività sono stati la dott.ssa Franca Melfi (Lead Advisor dello studio), direttore del Centro multidisciplinare di chirurgia robotica e il prof. Luca Morelli (Investigator dello studio), associato di Chirurgia generale (Dipartimento di Ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia dell’Università di Pisa) e chirurgo della Sezione dipartimentale di Chirurgia generale universitaria dell’Aoup, diretta dal prof. Giulio Di Candio.

La scelta del Centro pisano come il più idoneo per condurre lo studio ha rappresentato un importante riconoscimento del suo ruolo leader a livello internazionale, sia per volume di attività svolta che per qualità di organizzativa multidisciplinare nonché produzione scientifica.

I dati ottenuti sono stati determinanti per l’approvazione da parte della Food and Drug Amministration all’utilizzo del nuovo tavolo operatorio TruSystem 7000dV negli USA.

fonte: ufficio stampa

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