Chirurgia del terzo millennio: laparoscopica, endo-urologica e robotica. Congresso internazionale

The future is female. Nella Capitale un importante congresso per presentare tecniche chirurgiche innovative con protagoniste le eccellenze femminili nel campo della chirurgia urologica

Roma, 26 maggio 2022 – In arrivo da tutta Italia e dall’estero i più importanti chirurghi in ambito urologico per partecipare alla quarta edizione del congresso La Chirurgia del 3° millennio: “The future is female”, che si terrà i prossimi 26 ed il 27 maggio presso gli spazi dell’European Hospital. Un evento prestigioso che si pone l’obiettivo di accendere i riflettori non soltanto sulle più importanti e innovative tecniche chirurgiche, ma soprattutto di mettere nella giusta evidenza la professionalità femminile nel campo della chirurgia urologica, settore che annovera sempre più figure di eccellenza, registrando un trend in crescita.

Il Congresso, presieduto dai chirurghi, Maria Josè Ribal Caparros (Madrid), Franco Gaboardi (Milano), Alessio Zuccalà (Roma), include un fitto programma con interventi live di chirurgia laparoscopica, robotica ed endo-urologica, e letture su vari argomenti in ambito urologico. Con la partecipazione di professionisti di diverse specialità operanti nelle più importanti strutture private e pubbliche d’Italia, Spagna, Belgio, Francia.

Il numero delle professioniste donne che si specializzano in urologia è il più basso se confrontato con le altre specialità mediche. Questo nonostante la percentuale delle donne che si iscrivono a medicina sia in costante crescita un po’ in tutto il mondo e le donne costituiscano la maggioranza dei medici appena laureati.

Inoltre nell’ambito della chirurgia urologica le donne non vengono sufficientemente rappresentate nel contesto di eventi congressuali e/o di meeting internazionali se non dedicati espressamente a patologie femminili. Nonostante vi siano figure di spicco, in grado di rappresentare in questa specialità, un punto di riferimento per la comunità scientifica.

“È fondamentale quindi che tutte le organizzazioni del settore chirurgico diano il giusto riconoscimento ai chirurghi donna – a sottolinearlo il prof. Franco Gaboardi, tra i pionieri della chirurgia urologica mininvasiva con tecnica laparoscopica e robotica – per ridurre al minimo le disuguaglianze e preservare il futuro delle varie specializzazioni mediche, rimuovendo inutili barriere”.

“Con questo congresso vogliamo dar voce a note e stimate chirurghe rompendo ogni stereotipo – prosegue la prof.ssa Maria Josè Ribal Caparros, Responsabile dell’Unità di Oncologia Urologica Multidisciplinare dell’Hospital Clínic di Barcellona – Pensiamo infatti che questo incontro oltre ad essere utile dal punto di vista scientifico, possa essere da stimolo per le giovani studentesse in medicina affinché non si lascino abbattere dalle eventuali difficoltà che possono incontrare lungo il percorso professionale”.

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