Pisa, 16 luglio 2018 – Si è concluso sabato 7 luglio, al Centro di ricerca Iclo di Arezzo, il secondo corso annuale sugli approcci chirurgici al basicranio organizzato dal prof. Paolo Perrini, in servizio nell’Unità operativa di Neurochirurgia dell’Aou pisana.
Per quattro giorni Arezzo ha ospitato così alcuni dei massimi esperti mondiali della neurochirurgia che hanno illustrato le loro metodiche innovative ai giovani medici in formazione e specialisti provenienti non solo dall’Italia ma anche dagli Stati Uniti, Sud America, Africa, Russia e Germania.
Il corso, che ha avuto il patrocinio dell’Università di Pisa, della Sinch (Società Italiana di Neurochirurgia) e dell’EANS (Società Europea di Neurochirurgia) si è caratterizzato per il suo carattere estremamente pratico e formativo. I giovani neurochirurghi hanno avuto l’occasione unica di apprendere le tecniche operatorie da coloro che le hanno introdotte nella pratica clinica e di metterle in atto simulando interventi su cadavere.
Questa metodologia di insegnamento, unitamente all’utilizzo della didattica 3D, ha permesso ai partecipanti un rapido apprendimento di approcci chirurgici complessi, non eseguiti di routine in tutti i centri.
Tra i molti docenti che hanno partecipato all’evento spiccano Antonio Bernardo, pioniere della didattica neuroanatomica 3D e direttore del laboratorio di microneurochirurgia del basicranio al Weill Cornell Medical College di New York, Sebastien Froelich direttore della Neurochirurgia dell’Ospedale Lariboisière di Parigi ed esperto mondiale di approcci endoscopici al basicranio e Francesco Tomasello, presidente onorario della World Federation of Neurosurgical Societies.